Paolo Sorrentino: "Cancellare il modo in cui gli uomini vedono le donne è sbagliato"

Paolo Sorrentino ha recentemente parlato del suo personale punto vista da cui parte per narrare l'universo femminile: 'Per me le donne sono il sogno che ho delle donne.'

Paolo Sorrentino, intervistato da un giornalista del The Indipendent durante il London Film Festival, ha recentemente parlato di come siano cambiate le cose nel mondo del cinema, spiegando che cancellare il modo in cui gli uomini vedono le donne è sbagliato, sebbene questo punto di vista sia stato contestato.

Le donne hanno sempre avuto un ruolo centrale nel lavoro di Sorrentino e sono spesso ritratte con riverenza ed erotismo: un esempio perfetto è la scena de È stata la mano di Dio in cui la zia Patrizia (Luisa Ranieri) si spoglia nuda su una barca e funge da veicolo per i sogni degli uomini intorno a lei.

Nonostante la sua riverenza neanche il grande regista italiano è stato in grado di sfuggire alle critiche del movimento woke e delle femministe: nell'attuale clima culturale le sue sfacciate sequenze dedicate alla sensualità per alcuni sono "antiquate" se non addirittura del tutto superate.

"È diventato più difficile", ha spiegato lo stesso Paolo Sorrentino. "Ci sono state affermazioni molto giuste, ma hanno creato confusione su ciò che puoi e non puoi fare. Ho la fortuna di poter fare quello che voglio, ma quello che mi preoccupa è lo scetticismo su questi aspetti meravigliosi della nostra vita, come la sensualità e l'erotismo. La rappresentazione di una donna da parte di un regista uomo non può esistere senza una qualità onirica. Per me le donne sono il sogno che ho delle donne. Sono sogni meravigliosi, ma mi rendo conto che nella mia interpretazione potrebbero esserci aspetti che non sono apprezzati dalle donne stesse".