Paolo Calissano, morto l'attore delle fiction: aveva 54 anni

Paolo Calissano è morto il 30 dicembre 2021 nel suo appartamento a Roma a causa di una possibile overdose di farmaci: aveva 54 anni e aveva partecipato all'Isola dei Famosi.

Paolo Calissano, 54 anni, è morto giovedì 30 dicembre 2021 nel suo appartamento a Roma, probabilmente a causa di un'overdose da farmaci. A dare l'allarme è stata la compagna dell'attore che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Calissano abitava in zona Balduina a Roma, a ritrovare il corpo senza vita del noto protagonista di numerose fiction e de L'Isola dei Famosi, sono stati i carabinieri e gli uomini del 118 accorsi sul posto.

La notizia della morte di Paolo Calissano è stata data da La Repubblica. Il quotidiano ha scritto che nell'appartamento dell'attore sono state ritrovate numerose confezioni di medicinali e psicofarmaci che Paolo prendeva per curare la depressione di cui soffriva da tempo. Il quotidiano precisa che numerose pillole sono state trovate in cucina e nella stanza da letto di Calissano. Il PM di turno ha disposto l'autopsia per stabile le cause della morte. Al momento si ipotizza un'overdose da farmaci, ma non si esclude che l'attore abbia assunto i medicinali volontariamente.

Paolo Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967 e dopo aver lavorato nei fotoromanzi aveva debuttato al cinema nel 1993 con il film Venerdì nero di Aldo Lado. Il successo era arrivato grazie al piccolo schermo con la partecipazione a numerose fiction di successo tra cui: La dottoressa Giò con Barbara D'Urso, Linda e il brigadiere, con Nino Manfredi e Claudia Koll. È stato inoltre uno dei volti della soap Vivere, andata in onda su Canale 5 e Rete 4. Nel 2004 ha partecipato alla seconda edizione de L'Isola dei famosi, ma si è dovuto ritirare per un infortunio. In televisione ha lavorato per l'ultima volta nella seconda stagione della fiction Non dirlo al mio capo.

L'attore è stato al centro di alcune controversie giudiziarie quando Ana Lucia Bandeira Bezerra, una ballerina brasiliana, fu stata trovata morta nel suo appartamento di Genova il 25 settembre 2005 a causa di un'overdose di cocaina. Paolo fu arrestato per aver dato la droga alla vittima e condannato a quattro anni di reclusione per essere stato la causa del decesso di Ana Lucia Bandeira.

Dopo un periodo di riabilitazione, la pena fu scontata presso la Comunità per tossicodipendenti "Fermata d'Autobus" di Trofarello, Paolo Calissano è finito nuovamente nei guai con la giustizia nel 2008, quando, dopo aver causato un incidente automobilistico, venne trovato positivo al test della cocaina.