Paolo Brosio: lo scherzo de Le Iene e la finta telefonata del Papa

Nel gennaio del 2015 è andato in onda a Le Iene lo scherzo organizzato da Frank Matano a Paolo Brosio, uno dei più cattivi mai fatti: la finta telefonata di Papa Bergoglio.

Le Iene non si sono mai pentite per uno scherzo, ma quello fatto a Paolo Brosio nel 2013 - la finta telefonata del Papa - ha messo letteralmente in ginocchio Frank Matano, che, davanti alla reazione del giornalista, assalito dai rimorsi, ha deciso di confessare tutto immediatamente.

Tutti ricorderanno cosa è successo in quel "Le Iene presentano Scherzi a parte" - chi non lo ricorda può rinfrescare la memoria grazie alla clip di Mediaset -, quando un non ancora famosissimo Frank Matano ha organizzato uno scherzo cattivissimo a Paolo Brosio, volto noto del giornalismo italiano, tornato alla ribalta nel 2009 per la conversione al Cattolicesimo sulla via di Medjugorje, che ha fatto seguito a una fase molto travagliata della sua vita.

Fingendosi un documentarista americano interessato alla rinascita spirituale di Brosio, Matano è addirittura riuscito a farsi invitare nella sua casa toscana per le riprese di quello che sarebbe dovuto essere un documentario su Medjugorje, e che era in realtà solo un pretesto per ridere di Paolo Brosio con il diretto interessato e gli spettatori. Tutto come d'abitudine, se non fosse stato per la reazione del giornalista alla (finta, fintissima) telefonata di Papa Bergoglio. Una reazione commossa fino alle lacrime, una commozione così intima e sincera da aver spinto Frank Matano e l'autore de Le Iene che lo accompagnava a confessare tutto quasi subito. Un po' come se lo scherzo, in fondo, l'avesse a loro Brosio.

La parte incredibile del racconto, però, non è ancora questa: l'eco mediatica del perfido scherzo ha indotto il vero Papa a contattare il giornalista. Nell'aprile del 2015 Paolo Brosio ha finalmente coronato il suo sogno di incontrare il Pontefice.