Pamela Anderson: bikini, botox, roulotte e PETA

Ex playmate ed ex bagnina di Baywatch, Pamela Anderson non smette di stupire e di far parlare di sé, con dichiarazioni inaspettate e nuove foto trasgressive

È una delle star più anticonformiste del piccolo e grande schermo, icona di sexyness e emblema della trasgressione: diventata famosa con il ruolo della bagnina CJ in Baywatch negli anni Novanta, Pamela Anderson continua a finire in prima pagina per la sua vita sregolata e i suoi colpi di testa.

"Non sono mai ricorsa al botox. Non mi piacciono tutti quegli interventi al viso, mi spaventano. Vedi le persone che l'hanno fatto e sembrano tutte uguali. Non credo che dovrei seguire il loro esempio, soprattutto a 43 anni. Penso che dovrei semplicemente invecchiare. Non sono mai stata la ragazza più carina in giro e non ritengo di dover inseguire la giovinezza. Adoro sentire il sole su di me, non sono preoccupata per i suoi effetti. E poi non sono una che si cura con tonnellate di prodotti di bellezza e cosmetici per i capelli. A me piace essere naturale". Questa dichiarazione ha accompagnato, pochi giorni fa, foto a dir poco scioccanti della sexy attrice 43enne apparse sul web: l'immagine di Pam, completamente struccata, e irriconoscibile senza i chili di trucco, ha intasato il cyber spazio, scatenando le reazioni dei fan, sbigottiti di fronte a immagini e parole simili.
La notizia è solo la ciliegina sulla torta per la Anderson, che a inizio mese ha dichiarato a News of the World, di essere in netto ritardo con i lavori di ristrutturazione della sua casa a Malibu, e per questo motivo di vivere da ben due anni in una roulotte con i suoi due figli: "Stavano spendendo troppi soldi sulla casa, e non era mia intenzione. Poi ho dovuto pagare le mie tasse e persone che mi dovevano dei soldi non mi hanno pagato. E' stata colpa mia perché non ho gestito correttamente la situazione e penso di essere un bersaglio facile. Ma tutto va bene adesso: i ragazzi stanno con i loro amici. Hanno delle tavole da surf e la loro indipendenza. E' come nel film Stand By Me: arrivano a casa, prendono le loro tavole e vanno dritti in spiaggia. Ma la mia casa sarà finita tra un mese."

Per la povera Pam non c'è proprio un attimo di pace, e anche quando scende in campo per una giusta causa, le cose per lei vanno storte: a Montreal per presentare le foto della nuova campagna per la PETA, associazione no profit (People for Ethical Treatment of Animals ) di cui è ambasciatrice, la prosperosa attrice è stata censurata su due piedi.
La reazione dell'opinione pubblica, che ha giudicato le foto troppo osé e sessiste, ha offeso e indignato Pamela, che ha detto: "In una città nota per essere progressista e all'avanguardia, non capisco come una donna possa essere censurata perché usa il suo corpo per una protesta di tipo politico. In alcune parti del mondo le donne sono costrette a coprire il loro corpo con i burqa. E' questo il prossimo passo? Non pensavo che il Canada fosse un paese così puritano!".
Svestita per una giusta causa, per l'ex playmate non è però la prima censura: un paio di mesi fa la CNN ha rifiutato di divulgare un video della PETA giudicato troppo volgare, di cui proprio Pamela era protagonista.