La cerimonia di premiazione degli Oscar 2025, condotta per la prima volta da Conan O'Brien in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles, ha eletto i suoi vincitori.
Uno spettacolo che ci è stato anticipato come sobrio, nel rispetto degli incendi che hanno segnato il territorio californiano, che però non ha rinunciato alla passerella di star sul red carpet e che ha aperto le danze sulle note di Over the Rainbow e con la performance delle due protagoniste di Wicked Ariana Grande e Cynthia Erivo.
Anche quest'anno è la Rai a trasmettere l'evento, disponibile in streaming anche su RaiPlay, rendendo accessibile a tutti l'appuntamento più atteso dell'anno da tutti i cinefili. Un pubblico che non ha potuto tifare il titolo scelto per rappresentare l'Italia, Vermiglio, non rientrato tra le 5 nomination per il Miglior Film Internazionale. Non manca, però, una rappresentanza italiana, con Alba Rohrwacher tra i presentatori della serata.
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Oscar 2025, la lista dei vincitori
-
Miglior film
Anora di Sean Baker -
Miglior regista
Sean Baker per Anora -
Miglior attore
Adrien Brody per The Brutalist -
Miglior attrice
Mikey Madison per Anora -
Miglior attore non protagonista
Kieran Culkin per A Real Pain -
Miglior attrice non protagonista
Zoe Saldana per Emilia Pérez -
Miglior sceneggiatura originale
Sean Baker per Anora -
Miglior sceneggiatura non originale
Peter Straughan per Conclave -
Miglior film internazionale
Io sono ancora qui di Walter Salles -
Miglior film d'animazione
Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis -
Miglior fotografia
Lol Crawley per The Brutalist -
Miglior scenografia
Nathan Crowley (scenografia) e Lee Sandales (arredamento) per Wicked -
Migliori costumi
Paul Tazewell per Wicked -
Miglior trucco e acconciatura
Pierre-Oliver Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance -
Migliori effetti visivi
Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune - Parte due -
Miglior montaggio
Sean Baker per Anora -
Miglior sonoro
Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune - Parte due -
Miglior colonna sonora originale
Daniel Blumberg per The Brutalist -
Miglior canzone originale
El mal (testo: Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard - musica: Clément Ducol, Camille) per Emilia Pérez -
Miglior documentario
No Other Land di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal -
Miglior cortometraggio documentario
The Only Girl in the Orchestra - La storia di Orin O'Brien di Molly O'Brien -
Miglior cortometraggio
I'm not a robot di Victoria Warmerdam -
Miglior cortometraggio d'animazione
Dar sāye sarv, di Hossein Molayemi e Shirin Sohani
Premi speciali
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Oscar onorario
Quincy Jones
Juliet Taylor -
Premio umanitario Jean Hersholt
Richard Curtis -
Premio alla memoria Irving G. Thalberg
Michael G. Wilson e Barbara Broccoli
L'introduzione di Conan O'Brien
L'atteso monologo di Conan O'Brien è stato introdotto da una parodia di The Substance, uno dei film protagonisti di questa edizione nonché il più iconico per immaginario da riprodurre in uno sketch. È poi iniziata la consueta carrellata di battute rivolte a tutti i titoli pluricandidati, da Wicked a Conclave, ironizzando anche sul turpiloquio in Anora, un record battuto.
Ha trovato spazio ovviamente anche la protagonista della bufera mediatica che ha caratterizzato le scorse settimane, Karla Sofía Gascón. Non sono mancati riferimenti all'Intelligenza Artificiale, sulla bocca di tutti anche per le polemiche relative a The Brutalist, a Bob Dylan, un personaggio "che avrebbe voluto essere qui stasera", e al limite di tempo per i discorsi di ringraziamento.
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Dopo una parentesi contrassegnata dall'invasione di Adam Sandler, O'Brien ha ricordato il potere di unire del cinema, anche in presenza dei drammi della nostra quotidianità, a cominciare dagli incendi che hanno segnato il territorio di Los Angels e coinvolto tanti professionisti della settima arte.
Fenomeno Sean Baker
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È un fatto che sia stata la serata di Sean Baker e del suo Anora, che finisce la cerimonia con ben 5 premi: miglior film, regia per Baker, migliore attrice per Mikey Madison e montaggio. È evidente che il film sia piaciuto ai giurati, permettendogli di vincere anche in categorie in cui non sembra il favorito, e pareggiando il record di 4 premi personali di Walt Disney del '54.
Bene anche The Brutalist, che si ferma però a 3 premi: attore ad Adrien Brody, fotografia e colonna sonora.
Soddisfazione per Flow, un piccolo miracolo animato
La cerimonia è subito entrata nel vivo con il primo premio assegnato dalle mani di Robert Downey Jr al Miglior Attore Non Protagonista Kieran Culkin per A Real Pain, ora nelle nostre sale. C'è grande soddisfazione per la vittoria di Flow nella categoria miglior film d'animazione, punto di arrivo del bellissimo percorso di Gints Zilbalodis e il suo team lettone che è arrivato a battere i grandi studi americani. Curiosità: è il primo Oscar per la Lettonia.
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Delusione per Isabella Rossellini, che non è riuscita a conquistare la statuetta come attrice non protagonista, sconfitta dalla bravissima Zoe Saldana per Emilia Perez, più forte anche delle polemiche che hanno accompagnato il film nelle ultime settimane.
Se il film di Jacques Audiard è riuscito a conquistare anche la statuetta per la canzone, El mal, non si è però imposto come miglior film internazionale, dove ha invece vinto Io sono ancora qui di Walter Salles.
L'importanza delle sceneggiature
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Significativi i due premi per le sceneggiature, originali e non, perché vanno rispettivamente a Sean Baker per Anora e Peter Straughan per Conclave, due film che venivano dati tra i favoriti per la vittoria nella categoria principale e quindi date come conferma di questo testa a testa.
Si conferma invece l'ottimo comparto visivo di Wicked, che si è aggiudicato il premio per la straordinaria scenografia e quello per i migliori costumi dopo una simpatica gag introduttiva che ha coinvolto cinque attori dei film candidati. Interessante, e sorprendente, che quello a Paul Tazewell sia il primo premio a un costumista nero nella categoria. Allo stesso modo è stato riconosciuto l'ottimo lavoro del comparto audiovisivo di Dune: Parte 2, premiato sia per il miglior sonoro che per gli effetti visivi.
Il nostro commento ai premi
A cerimonia finita, ci sarà modo di riflettere su quanto siano stati giusti o meno i premi assegnati. La redazione di Movieplayer.it si riunirà nella mattina di lunedì, a partire dalle 10, raccogliendo le opinioni di molti dei suoi redattori e di colleghi di altre testate per proporvi una panoramica di opinioni che possano mettere in risalto i momenti migliori e sottolineare quelli meno riusciti dell'edizione 2025 degli Academy Awards.