Oscar 2020, gli stuntmen contro l'Academy: "Meritiamo un premio!"

Gli stuntmen americani protestano contro l'Academy per la mancata nascita di un nuovo premio in occasione degli Oscar 2020.

Gli Oscar 2020 sono già al centro delle polemiche: gli stuntmen americani sono infatti pronti a protestare contro l'Academy e boicottare la cerimonia nel caso in cui venga nuovamente negata la creazione di una categoria con cui premiare il lavoro dei tanti professionisti che interpretano le sequenze d'azione nel mondo del cinema.

Jake Gill, portavoce del movimento, ha spiegato a IndieWire perché non si aspetta un riconoscimento per il proprio lavoro e quello dei suoi colleghi in occasione degli Oscar 2020: "Quando per la prima volta li ho contattati erano stati incredibilmente disposti ad aiutare. Con il passare degli anni si sono stancati di me, ora è persino difficile ottenere un incontro".
Un membro dell'Academy appartenente a un'altra categoria professionale, secondo quanto dichiarato da Gill, aveva provato ad aiutarli in ogni modo, ma senza ottenere risultati: "Mi hanno detto, proprio in faccia, 'Devi rinunciarci. Non accadrà mai'. Attualmente abbiamo 95 membri nel nostro gruppo e il prossimo saremo oltre 100, cifra che l'Academy aveva detto fosse un requisito per ottenere un possibile premio. Ho sempre discusso del fatto che nella nostra professione ci sono meno individui attivi rispetto agli altri dipartimenti e che non serviva avere 100 membri votanti. Ho inoltre ricordato che altre categorie degli Oscar avevano meno di 100 membri quando hanno ottenuto il riconoscimento, ma mi hanno smentito dicendo che non fosse vero".

Janene Carleton, stunt coordinator di film come Mission: Impossible, ha invece ricordato che il team che si occupa delle sequenze deve progettare l'azione, provare più volte la scena per determinare quale sia il risultato migliore, ciò che è troppo pericoloso e come eseguire i passaggi nel modo più sicuro possibile. Addestrano l'attore per mesi e anche se è la star a girare la scena, la controfigura la realizza ugualmente, in modo da poter usare le immagini al montaggio.

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Il sindacato degli attori ha già istituito un premio dedicato al lavoro degli stuntman nel 2007 e la versione canadese dell'Academy ha annunciato che da questa edizione ci sarà il premio Best Stunt Coordination.
Le controfigure americane sono quindi pronte a lottare per veder riconosciuto il valore del proprio lavoro e Angelica Lisk-Hann ha spiegato: "Quando film come Revenant - Redivivo o Mad Max: Fury Road vengono nominati per tutti questi Oscar è strano perché si è seduti lì pensando: 'Metà di quelle scene le abbiamo interpretate noi'".