Oscar 2019: l'Academy ci ripensa, nessun premio durante le pubblicità!

Dopo le polemiche, l'Academy ha fatto un passo indietro: tutti i 24 Oscar verranno consegnati in diretta, senza mettere da parte alcuni premi durante le pause!

Finalmente l'Academy ha deciso: gli Oscar 2019 saranno consegnati interamente live, nessun premio verrà assegnato durante le pubblicità! Dopo anni di perdita di ascolti, la ABC ha pensato a un modo per dare una 'rinfrescata' al format, per ravvivare lo show e renderlo meno lungo e impegnativo.

Oscar 2019 Candidati
Oscar 2019, i candidati in posa all'Oscar Lunch!

La scorsa estate l'Academy aveva annunciato che alcuni premi sarebbero stati consegnati durante la pubblicità, per far rientrare la serata in tre ore di diretta. L'idea non è piaciuta quasi a nessuno, soprattutto dopo la comunicazione delle categorie che sarebbero state 'scartate' dalla serata principale: Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Cortometraggio live action e Miglior Trucco. Tantissime personalità di Hollywood hanno quindi firmato una lettera all'Academy pregandoli di cambiare idea e tornare alla versione classica dello show.

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Il portale Variety ha riportato che, dopo un incontro nella giornata di giovedì tra l'Academy e alcuni direttori della fotografia di peso, è stato deciso di rimettere tutte e 24 le categorie live all'interno dello show.

L'organizzazione ha provato a spiegare la scelta e a giustificarla, ma sarebbe stato davvero difficile convincere l'opinione pubblica della giustizia della decisione, molti avevano infatti definito la scelta irrispettosa per le categorie in questione. A intervenire subito era stato Alfonso Cuarón con un tweet molto critico riguardo a certi "premi nascosti", seguito a ruota da Guillermo del Toro, Stephen King e Russell Crowe. A seguire, la famosa lettera è stata firmata da personalità come Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Spike Lee, Spike Jonze, dove tutti in coro avevano chiesto maggiore rispetto per i lavoratori del settore perchè la proposta non poteva che essere: "un insulto per quelli di noi che hanno dedicato la vita e tanta passione alla professione scelta".