Un ritratto davvero inedito di Madre Teresa di Calcutta in Teresa - La madre degli ultimi, nuova pellicola della regista di Dio è donna e si chiama Petrunya Teona Strugar Mitevska, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 in apertura di Orizzonti. A dar volto a una giovane Madre Teresa è la star scandinava Noomi Rapace in un film che ha il passo di un horror e intreccia temi come fede, abnegazione e obbedienza all'ordine religioso a un argomento scottante come l'aborto.
"L'aborto è un diritto che non dobbiamo perdere" esordisce la star di Millennium per poi concentrarsi sul suo approccio al personaggio di Madre Teresa. "Mentre facevo ricerca e mi immergevo nel personaggio mi ha sorpreso scoprire il suo lato oscuro, il suo conflitto interiore, il suo sentirsi soffocare tra le maglie dell'istituzione conventuale. Ho sentito legame con i personaggi del mio passato, come Lisbeth Salander, e con i miei conflitti interiori, ma sono anche rimasta sorpresa dalla sua umanità e dal suo coraggio. Il suo mettersi in discussione l'ha spinta ad andare oltre i confini. Consideriamo che era una donna, una religiosa, che agiva negli anni '30 e '40, una ribelle che ha combattuto per lasciare il mondo sicuro del convento e ha affrontato il Vaticano per creare un nuovo ordine religioso e aiutare gli umili. Non era perfetta, ma ha creato qualcosa di straordinario".
La sfida di offrire uno sguardo diverso su un'icona

Come mostra la sua filmografia, Noomi Rapace non teme le sfide. Zigomi pronunciati, capelli corti e tirati indietro, sorriso aperto, l'attrice scandinava ha impresso una carica di ribellione in una figura religiosa stimata e osannata da tutto il mondo. La sua interpretazione nasce dal confronto con la regista del film, che con Teresa condivide i natali in Macedonia.
"Ho parlato con Teona del motivo che la spingeva a fare un film su Madre Teresa oggi" spiega l'attrice. "Ci siamo confrontate e la Madre Teresa che vedete sullo schermo è nata dalla nostra collaborazione, non è quella che conoscete. Mi sono documentata, ho letto le sue lettere, ho discusso con Teona per un anno e mezzo, e quando sono arrivata sul set il primo giorno di riprese ho deciso di lasciar andare e dimenticare tutto quello che avevo appreso affinché Teresa fluisse liberamente".
Firmataria del manifesto Venice4Palestine, Teona Strugar Mitevska non può evitare una riflessione sulla manifestazione a sostegno della Palestina preannunciata al Lido per sabato 30 agosto. "Purtroppo non sarò presente perché sarò già partita" spiega la regista. "Ma invece di pensare a cosa dovrebbe fare il festival posso divi cosa farebbe Madre Teresa: sarebbe lì presente per aiutare i deboli e affrontare la situazione. Viviamo in un mondo strano, pieno di violenza, Siamo prigionieri dell'egoismo e del capitalismo, pensiamo solo a noi stessi. Che cosa è rimasto dell'umanità, dell'agire e dell'occuparsi degli altri? Facciamo qualcosa!".