L'importanza di Non aprite quella porta spiegata da Stephen King e altre star nel trailer di Chain Reactions

Il documentario diretto da Alexandre O. Philippe, proiettato anche a Venezia 2024, sta finalmente per uscire nelle sale americane.

Una foto di Stephen King

Il film cult Non aprite quella porta viene celebrato da un documentario intitolato Chain Reactions, di cui online è stato condiviso il trailer.
Il progetto, dopo molta attesa, ha finalmente una data di uscita nelle sale americane: il 19 settembre.

I dettagli del documentario su Non aprite quella porta

Chain Reactions era stato presentato un anno fa in alcuni festival come quelli di Venezia, Telluride, Londra, Tokyo e al Fantastic Fest. Al Lincoln Center, inoltre, era stata organizzata una proiezione per festeggiare il cinquantesimo anniversario del debutto nelle sale del cult diretto da Tobe Hooper.

Il documentario racconta l'impatto avuto dal film Non aprite quella porta usando le interviste rilasciate da Patton Oswalt, Takashi Miike, Alexandra Heller-Nicholas, Stephen King e Karyn Kusama.

Alla regia è stato impegnato Alexandre O. Philippe, mentre la produzione è guidata da Kerry Deignan Roy.

Ecco il trailer:

Il ritorno della saga

Non aprite quella porta dovrebbe tornare prossimamente a essere protagonista grazie a un progetto composto da film, serie tv, eventi dal vivo e videogiochi e a occuparsi della saga potrebbe essere Taylor Sheridan.
In corsa per ottenere i diritti del franchise sembra ci siano cinque-otto studios cinematografici e piattaforme di streaming, tra cui anche la Monkeypaw di Jordan Peele, NEON e Netflix.

Non aprite quella porta: l'orrore unico nel capolavoro intramontabile di Tobe Hooper Non aprite quella porta: l'orrore unico nel capolavoro intramontabile di Tobe Hooper

Non aprite quella porta ha debuttato per la prima volta nei cinema nel 1974, guadagnando 31 milioni di dollari. Nel 1983, New Line Cinema ha poi ottenuto i diritti per la distribuzione della saga, composta da nove film e in grado di incassare 252 milioni di dollari in tutto il mondo.
Nel 2003 è stato poi prodotto il remake diretto da Marcus Nispel, che vedeva nel team della produzione anche Andrew Form, Brad Fuller e Michael Bay.