I vertici di Netflix fanno visita agli studios di Warner Bros, le foto del tour scatenano le polemiche online

La visita di Ted Sarandos e Greg Peters a Burbank, che sembra confermare l'accordo tra le due società, ha suscitato un po' di malumore online.

Una foto di Netflix

Le foto condivise oggi da Warner Bros Discovery che mostrano una visita allo studio da parte dei leader di Netflix hanno scatenato le reazioni e non poche polemiche online.
L'accordo per l'acquisizione della società da parte della piattaforma di streaming, infatti, non è ancora stato ufficializzato, tuttavia il tour sembrerebbe togliere ogni spazio alle speranze della concorrenza.

La visita a Burbank

WBD ha svelato gli scatti che mostrano l'amministratore delegato David Zaslav mentre accompagna Ted Sarandos e Greg Peters, co-CEO di Netflix, durante la loro visita a Burbank.
I due imprenditori hanno inoltre incontrato alcuni "leader della società", come rivela il comunicato stampa diffuso online.

Sarandos e Peters sono poi saliti sul palco del Steven J. Ross Theater per parlare insieme a Zaslav davanti a circa 400 dipendenti dello studio, rispondendo anche ad alcune domande dei presenti.

Warner Bros Discovery ha rifiutato la recente offerta compiuta da Paramount Skydance e sembra che il destino di Warner Bros e HBO sia ormai deciso con un accordo con la piattaforma di streaming che prevede un investimento di 82.7 miliardi di dollari.

Paramount aveva tuttavia replicato, rivolgendosi direttamente agli azionisti, sostenendo che la propria offerta sia più vantaggiosa, prevedendo anche l'acquisizioni dei canali via cavo tradizionali e altre realtà dell'azienda.

I portavoce di Paramount, inoltre, hanno sostenuto che Netflix potrebbe dover affrontare degli ostacoli insormontabili a causa della sua posizione come realtà dominante nel panorama dello streaming.

Perchè Warner Bros. rifiuterà l'offerta di Paramount da 108 miliardi di dollari? Perchè Warner Bros. rifiuterà l'offerta di Paramount da 108 miliardi di dollari?

Le polemiche

Il possibile accordo sta sollevando preoccupazioni e polemiche nel mondo dell'intrattenimento, considerando le posizioni dei vertici di Netflix nei confronti della tradizionale distribuzione cinematografica nelle sale e le possibili ripercussioni economiche sugli artisti e anche sugli stessi consumatori, che potrebbero veder aumentare i costi di abbonamenti e accesso ai contenuti. Persino Bob Iger, CEO di Disney, aveva condiviso la opinione non particolarmente positiva sulla situazione.

Tra le fila di Warner Bros Discovery, inoltre, si temono tagli al personale e ridimensionamenti degli stipendi, oltre a una diminuzione significativa dei titoli prodotti e dei budget a disposizione.