Dopo il lancio a Toronto della commedia indipendente Poetic License, che segna il suo debutto come sceneggiatrice, Raffi Donatich ha firmato un accordo per sviluppare una serie TV per Netflix, che vede al centro la figura dei coordinatori di intimità a Hollywood.
Secondo quanto riferito da Deadline, la serie sarebbe nelle fasi iniziali di sviluppo insieme a Jeremy O. Harris (Slave Play, Zola) e Lena Dunham, che con Netflix ha già realizzato la serie Too Much e il film attualmente in fase di riprese con Natalie Portman, Good Sex.
La nuova serie, intitolata Sex Act, racconta la storia di una coordinatrice di intimità che non è mai stata baciata. Dalle prime indiscrezioni, Sarah Paulson (American Horror Story) sarà la protagonista, anche se il suo contratto non sarà finalizzato fino al completamento della sceneggiatura.
Una storia che ricorda il cult Mai stata baciata con Drew Barrymore
Nel film del 1999, Barrymore interpretava il ruolo di Josie, una redattrice insicura che non ha mai avuto una vera relazione. Il progetto era molto importante per l'attrice perché segnava il primo titolo ufficiale prodotto dalla sua casa di produzione Flower Films.
Per affrontare più da vicino un importante reportage, la protagonista si infiltrava sotto mentite spoglie in un liceo. Il ritorno, insieme al fratello minore, alla vita scolastica, la immergeva in un periodo della sua vita che le aveva lasciato dei problemi ancora da risolvere, come quello - appunto - di non essere mai stata baciata nel corso della sua vita.
Il nuovo progetto supportato da Lena Dunham ricorda vagamente parte della trama di Mai stata baciata, ma affronterà lo stesso tipo di problema esistenziale e psicologico dal punto di vista di una delle figure lavorative chiave dell'odierna Hollywood, quello di una coordinatrice di intimità.

Lena Dunham possibile regista del nuovo progetto?
Secondo alcune fonti, Donatich sta scrivendo la sceneggiatura, mentre Harris e Josh Godfrey saranno i produttori esecutivi per bb², insieme a Dunham e Michael P. Cohen per Good Thing Going Productions, che all'inizio dell'anno ha siglato un accordo con Netflix. Si prevede che anche Dunham sarà coinvolta nel progetto in qualità di regista.
Donatich, scrittrice e performer di New York, ha contattato bb² con la proposta originale di Sex Act dopo aver lavorato con Harris alle sue opere teatrali Slave Play e Daddy. bb² ha portato il progetto a Good Thing Going, una società con una maggiore esperienza nel settore televisivo, che ha aderito al progetto prima della firma dell'accordo con Netflix.
Harris è amico di Dunham da molto tempo e pare che l'autrice e regista veda molto di sé stessa in Donatich, che ha preso sotto la sua ala protettrice in qualità di mentore. bb² e Good Thing Going hanno scritto una lettera a Sarah Paulson riguardo a un ruolo da protagonista, che ha portato alla sua partecipazione, e Good Thing Going ha poi portato il progetto su Netflix nell'ambito del loro accordo.

Il ritorno di Lena Dunham: i prossimi progetti su Netflix e Apple TV+
Dopo il clamoroso successo di Girls, Dunham è tornata alla ribalta con Too Much, la serie creata insieme al marito Luis Felber per Netflix, incentrata sulla storia d'amore inaspettata tra una workaholic newyorkese (Megan Stalter) e un musicista britannico (Will Sharpe). Il mese scorso abbiamo riportato la notizia che sta collaborando con Emily Ratajkowski e l'autrice Stephanie Danler per sviluppare una serie Apple senza titolo, che esplora l'identità femminile e la maternità moderna, con A24.
In uscita ha anche Good Sex, una commedia romantica con Natalie Portman e Mark Ruffalo che ha diretto e prodotto per Netflix da una sua sceneggiatura. Il film dovrebbe uscire nel 2027. Dunham farà il suo debutto a Broadway con 10 Things I Hate About You: The Broadway Musical e ha recentemente annunciato che la sua autobiografia, Famesick, sarà pubblicata da Random House nell'aprile 2026.