"Non c'è un granello di verità in questa storia". Così Neil Marshall smentisce tutte le accuse di estorsione che Ron Meyer, il vice presidente della NBC Universal, gli avrebbe imputato di recente.
Neil Marshell e l'attrice Charlotte Kirk sono coinvolti in una storia di estorsione e scandali, ma il regista del remake di Hellboy ha fornito a Deadline la sua versione dei fatti, confutando tutte le presunte accuse che lo vedevano coinvolto nel tentativo di estorcere il vice presidente della NBC Universal, Ron Meyer. Infatti, era stato svelato un intricato giro di relazioni sentimentali e accuse, in cui spiccava l'attuale fidanzata di Marshall, Charlotte Kirk, che aveva avuto una relazione extraconiugale otto anni fa con Meyer.
Ecco la dichiarazione di Marshall:
"Sono un regista e ho la fortuna di avere avuto un discreto successo e continuare a lavorare da quasi 20 anni. E tutti i miei amici, chiunque abbia lavorato a stretto contatto con me, chiunque mi conosca personalmente, e non solo come un nome in un titolo, saprà che quello che viene detto di me è un mucchio di cazzate."
"Nel caso ciò non fosse chiaro, le accuse riguardanti me, Ron Meyer e la NBC / Universal" - ha continuato il regista - "non sono altro che bugie basate su falsità. Non c'è un granello di verità in questa storia, quindi vi esorto a non leggere neanche una notizia e prenderla come un vangelo. Queste assurdità provocatorie non meritano il mio tempo, né il vostro. Il guaio è che quelle bugie sono là fuori adesso e la mia carriera e la mia reputazione sono già state irrimediabilmente danneggiate da esse."
Marshall ha poi continuato, parlando della situazione a Hollywood: "Per troppo tempo ormai un gruppo molto unito di dinosauri moralmente corrotti, ha governato qui a Hollywood, ma la loro estinzione era attesa da tempo. Grazie al movimento #metoo, le cose stanno cambiando in meglio. Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono più donne con alte figure professionali e l'assoluta abolizione della terribile cultura del casting couch (che si è trasformata in una caccia sessuale) che è stata a lungo una parte accettata del business."
Infine, il regista ha voluto difendere anche la sua fidanzata: "Quello che abbiamo qui è una caccia alle streghe, chiara e semplice, perpetrata da uomini troppo privilegiati in posizioni di potere, aiutati da amici di pari rango che non hanno alcuna etica, che alimentano titoli clickbait, come abbiamo visto in questi ultimi giorni. Vogliono distruggere anche la donna che amo, la mia fidanzata Charlotte Kirk. Sono semplicemente un danno collaterale, in cui usano alcune accuse maligne inventate, gettandola come fosse una cortina fumogena, per distrarre l'attenzione dai veri cattivi qui. Charlotte ha avuto il coraggio di resistere ai suoi detrattori e non si è lasciata sottomettere alla prepotenza. E nemmeno io l'ho fatto."
Ieri, un rapporto pubblicato su TheWrap, raccontava tutta un'altra storia, in cui Marshall e il regista Joshua Newton avrebbero tentato di estorcere Meyer, chiedendo denaro in cambio di mantenere segreta la sua relazione con Kirk.
Martedì Meyer si è dimesso dalla sua posizione dopo averla tenuta per 25 anni alla NBCU, facendo un annuncio congiunto con il CEO del conglomerato Jeff Shell, in cui dichiarava che le sue azioni non erano in linea con le politiche di valori dell'azienda. Meyer ha inoltre spiegato di aver avuto una relazione consensuale con una donna con cui ha "fatto un accordo, per evitare di diffondere la notizia e venire minacciato."
In seguito alla notizia, la donna con cui Meyer aveva una relazione extraconiugale, era stata individuata proprio nell'attrice britannica Charlotte Kirk, la stessa donna che era al centro di una relazione con l'ex capo della Warner Bros. Kevin Tsujihara. Tutto ciò ha inevitabilmente scatenato uno scandalo, che ha portato ad alcune accuse di averle procurato parti in film importanti.
A oggi, Marshall e Kirk non hanno voluto rilasciare altre risposte in merito alla moltitudine di richieste virtuali che chiedono chiarimenti.