Stasera su Italia 2, alle 21:15, arriva la stagione 3 di My Hero Academia, la popolare serie anime tratta dall'omonimo manga shōnen scritto e disegnato da Kōhei Horikoshi.
My Hero Academia 3 dunque, dopo lo sbarco in streaming (è presente nel catalogo della piattaforma VVVVID), approda finalmente, da stasera, anche in chiaro sul canale Mediaset con i nuovi episodi - doppiati in italiano - in prima visione assoluta.
E non è l'unica sorpresa: Italia 2 infatti trasmetterà, a seguire, anche la stagione 4 di My Hero Academia e l'OAV dal titolo Resistete! La prova di sopravvivenza, diviso in parte I e parte II.
Dopo il debutto ufficiale risalente al 2016, l'adattamento animato del manga (pubblicato per la prima volta nel 2014) ideato dal giapponese Horikoshi è diventato in pochissimo tempo popolare in tutto il mondo, con gruppi dedicati su Facebook, Twitch e Clubhouse, milioni di follower su Twitter e altrettanti su Instagram.
My Hero Academia: la storia
Izuku Midoriya, uno studente delle scuole medie affascinato dagli eroi fin dalla più tenera età, ha sempre sognato di essere uno di loro, ispirato soprattutto dalle gesta dell'impavido All Might, l'eroe più potente mai esistito e considerato da tutti come il simbolo della pace. Tuttavia Izuku è un ormai raro essere umano nato senza superpoteri, che per questo viene soprannominato Deku, buono a nulla. Izuku però non si arrende e, pur non essendo dotato di poteri, cerca lo stesso di seguire sempre il suo ideale di giustizia, tanto che un giorno il suo ardore verrà notato da All Might stesso, il quale deciderà di donargli il suo Quirk: l'One For All. Ciò gli permetterà di seguire il suo sogno ed entrare, sempre sotto l'ala protettrice di All Might, nella prestigiosa scuola per supereroi: il Liceo Yuei. Qui, Izuku farà la conoscenza di molti preziosi amici e numerosi rivali, imparerà a gestire il suo potere e capirà cosa significhi veramente essere un supereroe.
My Hero Academia: l'ambientazione
La storia è ambientata in un mondo in cui, a causa di una mutazione genetica, evidenziata in primo luogo dalla mancanza di un'articolazione del mignolo del piede, il genere umano ha ottenuto la capacità di sviluppare superpoteri denominati Quirk, che nei bambini si manifestano entro l'età di quattro anni: si stima che circa l'80 per cento della popolazione mondiale possegga un Quirk. Esistono infinite tipologie di Quirk ed è estremamente improbabile trovare due persone che possiedano lo stesso identico potere, a meno che non siano strettamente imparentate. Queste particolari abilità hanno consentito lo sviluppo di una nuova categoria di persone: gli Hero, i quali affrontano gli individui votati al male che usano i Quirk per scopi egoistici e criminali, comunemente noti come Villain. Inoltre, gli Hero che scelgono di esercitare l'eroismo come professione sono riconosciuti come Pro Hero. A meno che non si sia registrati come Hero, l'uso volontario del proprio Quirk in luogo pubblico è ritenuto un reato.