Giancarlo Giannini è stato recentemente intervistato dal Corriere della Sera per parlare di Monica Vitti che tra una settimana, il 3 di novembre, compirà 90 anni. I due hanno girato assieme Dramma della gelosia di Ettore Scola, nel 1970, e A mezzanotte va la ronda del piacere di Marcello Fondato, nel 1975.
Giannini ha ricordato Monica come una donna estremamente rara: "Attrici come Monica non esistono più, era bravissima e particolare, un pezzo unico. Dicevano anche che fosse difficile lavorare con lei mentre io ho scoperto una collega spiritosa, che si divertiva, che riusciva a giocare con il lavoro, come faccio anch'io, raccontiamo favole. Non parlatemi di Actor's Studio."
"Sappiamo che era capace di essere drammatica, grottesca, in solitudine, ma soprattutto aveva i tempi giusti che fanno scattare la risata, è matematica." Ha continuato il celebre attore e doppiatore italiano. "Era straordinaria, la metto in quell'Olimpo speciale dove puoi trovare lei, la Magnani, la Loren, la mia Melato, la Sandrelli, da tutte ho imparato."
Giancarlo Giannini ha concluso la sua intervista su Monica Vitti con le seguenti parole: "Per me era una commediante nata, aveva calcato le scene con Bonucci, Tedeschi, la Valori e la pochade ma direi che i due registri lei li usava e li dosava in modo speciale. Orazio Costa diceva che l'attore è un'arancia con tanti spicchi. E le piaceva raccontare, ricordare i compagni di lavoro, conosceva i trucchi e ci giocava. Il nostro mestiere si insegna con la poesia e lei lo sapeva bene anche quando dialogava con i giovani colleghi attori."