La settantesima edizione di Miss Italia si è finalmente conclusa con l'incoronazione di Maria Perrusi, vincitrice del popolare (e contestatissimo) concorso di bellezza che anche quest'anno si è svolto a Salsomaggiore Terme.
Occhi verdi e capelli castani, Maria è nata a Cosenza nel 1991, e sta per diplomarsi in ragioneria, anche se il suo sogno è quello di lavorare come modella o, in alternativa, come fisioterapista. Il fatto di essere alta 1,82, bionda e con gli occhi verdi - sostiene lei - è sempre stato motivo di forte imbarazzo, soprattutto durante l'adolescenza vissuta in un piccolo paesino del Sud. Maria ha due fratelli ed è molto legata a suo padre, un operaio che "ha vissuto per 25 anni in Svizzera per lavorare e poter mantenere la nostra famiglia. Ci raggiungeva in Calabria una volta al mese e per me, questa lontananza è stata difficile da sostenere".
Nonostante le premesse - la conduzione affidata per la prima volta a una donna, Milly Carlucci, e una certa riorganizzazione dello show - le tre serate si sono rivelate praticamente un disastro, tra errori grossolani, ospiti in studio palesemente distrutti dal sonno, tempi dilatati all'inverosimile, che hanno fatto della prima serata un estenuante veglione, più che un programma televisivo. Nonostante le ragazze fossero "solo" sessanta, e il numero di serate sia stato accorciato, questa edizione di Miss Italia è stata una delle più lente che si siano viste negli ultimi anni, anche a causa di siparietti inutili, assegnazioni di fasce improbabili (Miss Rocchetta, Miss Sorriso Agos e altre ancora). La Carlucci, prevedibilmente, ha difeso il programma sostenendo che "visionare 60 ragazze richiede molto tempo" e che i risultati, in termini di ascolti, sono stati comunque vincenti, rispetto a quelli delle scorse edizioni.