Miriana Trevisan accusa Giuseppe Tornatore: molestata durante un incontro di lavoro

L'ex-star di Non è la Rai ha raccontato quello che avvenne durante un incontro con il regista che però smentisce con fermezza e promette che difenderà la sua onorabilità.

Sono settimane di terrore per produttori, attori, registi di fama internazionale. Ad essere travolti dallo tsunami del caso Weinstein figurano grandi nomi dell'industria cinematografica americana, tra cui Dustin Hoffman e Kevin Spacey, sui quali sono piombate ulteriori accuse di molestie sessuali. Per quanto riguarda l'Italia invece, fino ad ora l'unico personaggio che ha fatto sentire la sua voce è stata Asia Argento, anche lei vittima del produttore americano. Asia aveva anche accennato ad un regista italiano che l'aveva molestata quando era adolescente, ma in questo caso non aveva esplicitamente fatto nomi.

Giuseppe Tornatore - Ogni film un'opera prima: il regista siciliano in una scena del documentario a lui dedicato
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Adesso è Miriana Trevisan a prendere la parola. L'ex-star di Non è la Rai, volto di punta di tanti programmi Mediaset - tra cui Striscia la Notizia e La Corrida - ha accusato pubblicamente Giuseppe Tornatore di averla molestata in occasione di un incontro di lavoro.

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"È una storia che risale a vent'anni fa. Probabilmente lui neanche se lo ricorda. Ma io sì. E ricordo anche molto altro" - ha detto la Trevisan a Vanity Fair. La showgirl ha raccontato che si era recata ad un primo incontro di lavoro con Tornatore per discutere di un possibile ruolo ne La leggenda del pianista sull'oceano. "C'era una segretaria che mi accolse ma poi andò via e io e Tornatore rimanemmo soli. Dopo qualche tranquilla chiacchiera sul film, il regista mi chiese di uscire con lui quella sera per andare a mangiare una pizza. Io risposi che avevo già un impegno, lo ringraziai e mi alzai per andarmene" A questo punto però, lui la seguì: "mi appoggiò al muro e cominciò a baciarmi collo e orecchie, le mani sul seno, in modo abbastanza aggressivo. Riuscii a sfilarmi e scappai via. Ero entrata sentendomi una principessa, a un passo da un sogno che si realizzava e sono uscita sentendomi uno straccio"

La replica del regista di Baarìa non si è fatta attendere: "Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me dopo tanti anni. Io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità"."