Massimo Manni: morto il regista televisivo di La7, si parla di omicidio

Il cadavere di Massimo Manni è stato trovato all'interno della camera da letto del suo appartamento a Prati, la procura ha aperto un'inchiesta per il reato di omicidio.

Massimo Manni è stato trovato morto nel suo appartamento a Prati, Roma. La procura ha aperto un'inchiesta per il reato di omicidio e ha disposto l'autopsia sul cadavere del regista televisivo 61enne, che è stato ritrovato da un familiare con cui aveva un appuntamento a cui non si era presentato.

Il cadavere è stato rivenuto in camera da letto e per terra sono state trovate tracce di sangue: per questo motivo il sostituto procuratore Francesco Saverio Musolino ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio, sebbene la sorella del regista consideri l'ipotesi immotivata.

probabilmente caduto e si è rotto la testa dopo un infarto. Siamo stati fino alle 2 di notte. Faranno l'autopsia e ne sapremo di più, ma assolutamente non è un omicidio. L'esame autoptico si fa come prassi. Siamo senza parole", ha rivelato Valeria Manni, sorella di Massimo.

Massimo Manni, nato il 23 gennaio del 1960, ha lavorato come regista per Tmc dal 1985 ed in seguito per La7. Fino al 2010 ha curato la regia per la trasmissione Otto e mezzo e, precedentemente, quella dello storico Processo di Aldo Biscardi. Nel 2010, inoltre, ha diretto la prima edizione di In Onda.