Il senzatetto Massimo Galioto è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Emanuel Stoica, un clochard romeno: Galioto era stato assolto pochi mesi prima dalle accuse di aver ucciso lo studente americano Beau Salomon, trovato morto sulle sponde del Tevere, il 4 luglio del 2016.
L'omicidio di Emanuel Stoica
Emanuel Stoica, 38 anni romeno, è stato ritrovato morto la sera del 7 maggio 2020 sulla pista ciclabile di Ponte Sisto a Roma. La vittima è stata aggredita dal suo assassino e colpita ripetutamente con pugni e calci. Alcuni testimoni, presenti sulla scena, hanno chiamato le forze dell'ordine, sottolineando che l'aggressore era "una persona che stava passeggiando con un cane labrador"
Le volanti giunte sul posto hanno individuato il presunto aggressore e, dopo averlo inseguito, lo hanno catturato, ammanettato e portato nella centrale di polizia. L'uomo è stato identificato, il suo nome è Massimo Galioto.
Ad un primo esame, il cadavere di Emanuel presenta ferite al volto e alle mani, che, secondo quanto appurato dai medici, sarebbero dovute ai morsi del labrador dell'aggressore.
Le prove contro Massimo Galioto

Massimo Galioto nel novembre del 2020 è stato assolto per l'omicidio di Beau Solomon perché, secondo le motivazioni dei giudici, "il contatto fisico fra l'aggressore e Solomon non è provato". Quando la sentenza di secondo grado è stata emessa, l'uomo è già in carcere per il delitto di Ponte Sisto.
Per l'omicidio di Emanuel Stoica gli inquirenti hanno potuto avvalersi di numerosi elementi di indagine. L'aggressione della vittima è stata filmata da numerose persone con i loro smartphone, e i presenti sulla scena, oltre ad essersi qualificati come testimoni oculari, hanno così potuto fornire alla polizia delle prove concrete.
L'autopsia inoltre ha stabilito che sul volto di Emanuel Stoica ucciso è stata evidenziata l'impronta di una scarpa, conseguenza di un forte calcio sferrato dall'aggressore. L'impronta è compatibile con le calzature indossate dal Galioto al momento del fermo.
Il procuratore ha acquisito anche la testimonianza di un ragazzo che ha sentito il presunto assassino dire "stavolta l'ho ucciso".
Il movente per l'omicidio di Emanuel Stoica
Gli inquirenti hanno stabilito che il pestaggio e l'omicidio di Emanuel Stoica è motivato da una lite su un ammanco di 50 euro dai soldi raccolti durante una colletta da parte dei senzatetto della zona. Il romeno è stato accusato dalla comunità di essere l'autore del furto, per questo il Galioto lo ha picchiato fino ad ammazzarlo. La vittima, per lo stesso motivo, era stato picchiato anche da un altro senzatetto, ma il pestaggio fatale è stato quello di Massimo Galioto.
Il processo e la condanna per Massimo Galioto
Massimo Galioto è stato condannato all'ergastolo in primo grado per l'omicidio del clochard Emanuel Stoica. La Corte d'Assise si è pronunciata nell'aprile del 2021, a poco meno di un anno dal brutale pestaggio che ha tolto la vita al senzatetto che girava il mondo in bicicletta. Il Pubblico Ministero al termine della requisitoria, in base alle prove raccolte dagli inquirenti aveva chiesto il "fine pena mai", in quanto "Massimo Galioto è il responsabile dell'uccisione di Stoica". La difesa ha preannunciato il ricorso in appello.
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