Marilyn Monroe: la sua "strana morte" tra i documenti sull'omicidio Kennedy

Bobby Kennedy e l'FBI vennero avvertiti dell'uscita di un libro che avrebbe raccontato tutta la relazione tra l'attrice di 'A qualcuno piace caldo' e il fratello del defunto presidente degli Stati Uniti.

Un documento afferma che Robert Kennedy e l'FBI vennero a conoscenza di un libro potenzialmente esplosivo che avrebbe certificato il flirt del politico americano con Marilyn Monroe e anche il complotto riguardo la morte improvvisa della diva nel 1962.

Marilyn Monroe sul set di A qualcuno piace caldo (1959)
Marilyn Monroe sul set di A qualcuno piace caldo (1959)

Il documento di 11 pagine, indirizzato allora al direttore dell'FBI J. Edgar Hoover, rivela alcuni contenuti inediti del libro di Frank Capell, datato 1964, dal titolo La strana morte di Marylin Monroe. Nel libro viene affermato che Kennedy, il fratello più giovane del presidente assassinato, ordinò di uccidere l'iconica attrice quando minacciò di raccontare alla stampa della loro relazione. Stando a quanto riporta il libro, un agente FBI disse che "il legame tra la signorina Monroe e Kennedy era ben noto ai suoi amici e ai giornalisti della zona di Hollywood, ma non è stato mai reso pubblico ufficialmente".

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Il documento contiene diverse note, tra cui una scritta da Hoover per Kennedy, dove il primo avvertiva Bobby che Capell avrebbe riferito non solo del rapporto tra lui e la Monroe, ma anche del fatto che Kennedy si trovava nela della villa dell'attrice nel momento della sua morte. L'autore racconta che la Monroe era stata portata a credere che le intenzioni dell'uomo fossero serie, che stava per divorziare dalla moglie per sposarla. Quando si accorse che non stava accadendo, minacciò di rendere pubblica la loro relazione, cosa che avrebbe rovinato le aspirazioni presidenziali di Bobby, ed è lì che Kennedy prese "la decisione drastica":

"Kennedy usò i comunisti, esperti nell'eliminazione scientifica dei loro avversari, per occuparsi della signorina Monroe, uccidendola e mettendo in scena un suicidio."

Il libro non ebbe il richiamo sperato, ma lo scorso anno fu ritrovata una lettera scritta dalla sorella, Jean Kennedy Smith, all'attrice, dove si congratulava per la nuova coppia e la invitava al prossimo ritorno a casa di Bobby.

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