Margareth Madè a Giffoni: 'Mia nonna e la Dietrich i miei modelli'

L'attrice siciliana scoperta da Tornatore in Baaria si racconta alla giuria di Giffoni.

"La differenza è un valore portante. Sebbene sia un compito arduo, bisognerebbe sempre riuscire a palesare il proprio Io, le proprie ambizioni, i propri sogni, senza aver paura di non essere parte del branco". È determinata Margareth Madè, la splendida modella divenuta inconsapevolmente musa dell'ultimo capolavoro del cineasta Giuseppe Tornatore in Baarìa. L'attrice di origini siciliane ha incontrato nella tarda mattinata i tantissimi giurati accorsi per vivere le emozioni del Giffoni Experience. "Il mio grande sogno è sempre stato il cinema", ha proseguito la bella Mannina Scalia, il personaggio femminile dell'eccezionale racconto corale voluto dal regista siciliano nel 2008.

Un intenso primo piano di Margareth Madè, protagonista del film Baaria di Giuseppe Tornatore
Un intenso primo piano di Margareth Madè, protagonista del film Baaria di Giuseppe Tornatore

"Ero una bambina alta e magra quando guardavo le prime pellicole di Marlene Dietrich e Billy Wilder, quando immaginavo che la mia vita avrebbe potuto assumere la stessa fisionomia irreale di quei grandi personaggi raccontati da eccezionali maestri del cinema". Cordiale e disponibile verso i tanti piccoli giurati della categoria + 16, Margareth Madè non ha avuto alcun problema nel raccontare i primi passi della sua carriera, partita dalla moda. "Avevo poco più di una quindicina d'anni quando ho riempito la mia piccola valigia e sono andata via dalla famiglia. La moda non è mai stata un punto di approdo. Subito dopo la maggiore età ho iniziato a dedicarmi in maniera seria e costante alla recitazione. Ho fatto un'infinità di provini, spesso anche per ruoli poco calzanti alla mia persona, ma non ho mai smesso di combattere e di aspettare il mio momento. In un attimo, mi sono ritrovata catapultata davanti alla macchina da presa di uno dei registi italiani per antonomasia. L'esperienza di Baaria è stata assolutamente unica. A mio favore, forse, ha giocato proprio l'inconsapevolezza e l'inesperienza, l'aver cercato di essere il più naturale possibile, anche per rispettare i desideri di Tornatore. Per andargli incontro ho continuato a pensare all'immagine che avevo di mia nonna materna, di quella figura così cosciente di rappresentare una bellezza pulita e una femminilità che non scalfisce". La bella attrice, tra il plauso collettivo, è stata anche premiata del Giffoni Experience Award.