Annunciato a Cannes il nuovo progetto di Marco Bellocchio. In estate il regista tornerà dietro la macchina da presa per girare La prigione di Bobbio, pellicola da tempo in preparazione basata sul vero racconto di una nobile del XVII secolo costretta a farsi suora. Il suo spirito libero e le relazioni intrattenute in convento ne causeranno l'arresto e l'incarcerazione. La prigione di Bobbio, prodotto da Rezo Films, verrà girato con lo stesso spirito e la stessa libertà con cui è stato realizzato di Sorelle Mai, delicata storia familiare parzialmente autobiografica realizzata a Bobbio, paese natale di Bellocchio, nell'ambito di un corso di regia da lui tenuto ogni estate. Protagonista sarà l'ucraina Lidiya Liberman, giovane diplomata al Centro Sperimentale di Roma, che avevamo intervistato qualche anno fa, in occasione della messa in onda di un episodio di Crimini.
La prigione di Bobbio è un film in costume, ma avrà un epilogo ambientato al presente per "sottolineare la sua importanza odierna". Il progetto low budget è prodotto dalla Kavac di Bellocchio con RAI Cinema, Amka Film e Babe.