Mantas Kvedaravicius: il regista lituano di Mariupolis ucciso in Ucraina a 45 anni

Mantas Kvedaravicius, il regista lituano di Mariupolis e Parthenos, è morto il 2 aprile 2022 a Mariupol mentre cercava di lasciare la città sotto assedio.

Il Ministero della Difesa ucraino ha riferito che il regista lituano Mantas Kvedaravicius, autore di Mariupolis, è morto. Il cineasta sarebbe stato ucciso sabato 2 aprile 2022 a Mariupol, la città ucraina sotto assedio al centro dei suoi film documentari.

"Mentre stava cercando di lasciare Mariupol, gli occupanti russi hanno ucciso il regista lituano Mantas Kvedaravicius", ha twittato domenica l'agenzia di informazione del ministero.

Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha commemorato il cineasta in una dichiarazione: "Abbiamo perso un creatore ben noto in Lituania e nel mondo intero, che, fino all'ultimo momento, nonostante il pericolo, ha lavorato nell'Ucraina occupata dalla Russia".

Mantas Kvedaravicius, 45 anni, era meglio conosciuto per il suo documentario sulla zona di conflitto Mariupolis, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2016.

Amnesty International aveva assegnato al film di Kvedaravicius Barzakh, del 2011, girato nella regione russa della Cecenia, un premio al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Nel 2019 Mantas Kvedaravicius era sttato ospite della Mostra di Venezia 20219, in concorso nella Settimana di Critica con il suo Parthenon. Giona Nazzaro, direttore del Festival di Locarno ed ex delegato generale della Settimana, lo ha ricordato sui social media.