Dopo l'esilio di cinque anni, Daniele Luttazzi torna in tv su La7 a partire dal 3 Novembre con il programma Decameron, il cui sottotitolo è Politica, sesso, religione & morte e che lo stesso Luttazzi definisce un "varieta' satirico per adulti''.
Del programma sono previste dieci puntate, che andranno in onda ogni sabato alle 23:30, ma sono poche le indiscrezioni trapelate da parte di La7 sul contenuto. Si conosce quel poco anticipato dallo stesso Luttazzi: Decameron ospiterà gli sketch di attori o attrici di teatro, non comici; le sigle di apertura e chiusura saranno due brani del suo ultimo album, School is boring, scaricabili anche dal suo sito; andrà in onda (non si sa ancora se in diretta) dagli studi di Cinecittà; lo stile sarà improntanto a "libertà, ferocia e grazia".
''Non diffamero' nessuno'', ha assicurato Luttazzi, e d'altra parte questo atteggiamente era venuto fuori già parlando del suo possibile ritorno in TV nella trasmissione di Enzo Biagi lo scorso 30 Aprile. In quell'occasione il comico si era detto molto tentato di sfogare tutta la rabbia accumulata negli anni di assenza, ma, aveva aggiunto, "poi me ne pentirei, e quindi cercherò di centellinare la bile con battute ad hoc''. Quello che più gli è mancato della televisione è la possibilità di raggiungere una platea di pubblico molto vasta: "Una puntata di Satyricon raggiungeva sette milioni e mezzo di ascoltatori. Per poter raggiungere sette milioni e mezzo di spettatori a teatro devi lavorare più di un secolo''.
Luttazzi sa che difficilmente potrà ottenere simili risultati di pubblico su La7, ma lì ha trovato ospitalità e porte aperte per la satira, un genere per definizione libero e che secondo lui non potrà trovare spazio sulle reti Rai finchè saranno occupate dai partiti.