Dopo l'apertura di ieri, che ha registrato il tutto esaurito con la proiezione di Metropolis, capolavoro dell'espressionismo diretto da Fritz Lang, entra nel vivo la quinta edizione di èStoria film festival, in corso fino al 1° giugno presso il Kinemax di Gorizia.
La manifestazione che riporterà sul grande schermo classici intramontabili, così come film più recenti, nei quali le città non solo fanno da sfondo alla trama, ma ne sono protagoniste, oggi prevede la proiezione, alle 20, di The girl with the needle di Magnus von Horn (2024) introdotto e commentato da Line Langebek Knudsen e Paolo Lughi. Il film, ambientato a Copenaghen durante la Prima Guerra Mondiale, racconta la vicenda di Karoline, una giovane donna che, sfrattata dall'appartamento in cui viveva, viene sedotta dal suo datore di lavoro e successivamente licenziata. Il Festival consegnerà alla sceneggiatrice Line Langebeck il Premio èStoria Film Festival 2025, "per avere reinterpretato i canoni del film storico e averli mescolati con l'horror".
Domani sarà la volta di due capolavori della storia del cinema: L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, alle ore 18:00, straordinario documento del cinema sovietico che narra la giornata di lavoro di un cineoperatore degli anni Venti alla ricerca di arditi scorci e nuove inquadrature nella città di Odessa, e alle 20.00 Le mani sulla città, di Francesco Rosi (1963), che vede Rod Steiger nei panni di Edoardo Nottola, cinico costruttore edilizio degli anni Sessanta che vuole a tutti i costi diventare assessore all'edilizia di Napoli.
Da Miyazaki a Woody Allen

Giovedì 29 maggio alle 9:30 sarà la volta di La città incantata (2001), la favola del maestro dell'animazione Hayao Miyazaki che racconta la storia di una ragazzina rimasta bloccata in una città magica in cui vivrà incredibili avventure
Venerdì 30 maggio alle 17 si proietta uno dei film di culto degli anni '70, Manhattan di Woody Allen. La commedia segue le vicissitudini del giovane sceneggiatore Isaac Davis che, in ristrettezze economiche e diviso dall'amore per due donne, ha come unica certezza la passione per la città in cui vive, vera protagonista del film.
Sabato 31 maggio verrà proiettato Il terzo uomo di Carol Reed (1949). Nella Vienna del secondo dopoguerra, cupa e spettrale, uno scrittore senza un soldo cerca di risolvere il mistero legato alla morte di un amico che gli aveva fatto una proposta lavorativa.
Il festival si chiude il 1 giugno alle 20.00 con Alice nella città (1974). Capolavoro del giovane Wim Wenders, la pellicola conduce in un viaggio attraverso varie città della Repubblica Federale Tedesca, alla ricerca della nonna della protagonista, la piccola Alice, accompagnata dal giornalista Philip.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Per informazioni www.estoria.it.