L'ultimo re di Scozia, tratto dall'omonimo romanzo di Giles Foden e ispirato ad una storia vera, è un film che narra le vicende di un personaggio di fantasia, il giovane medico scozzese Nicholas Garrigan, e le drammatiche vicissitudini dell'Uganda sotto il regime del sanguinario Idi Amin Dada.
Rispetto alla realtà storica, nel film, la figura di Amin è ritratta in maniera abbastanza fedele, mentre le vicende sono piuttosto romanzate, dal momento che Nicholas Garrigan, il protagonista del romanzo, è personaggio di pura fantasia, anche se è ispirato a Bob Astles, inglese di nascita, protagonista della vita politica ugandese tra gli anni '60 e '70, accusato e imprigionato dopo la caduta di Amin per essere stato un membro del suo regime.
La pellicola è solo vagamente ispirata dal libro che, a sua volta, è vagamente basato sulla verità. Quando il regime di Amin crollò nel 1979, Astles dovette affrontare accuse penali per il suo ruolo nel governo di Amin, scontò sei anni e mezzo di prigione e nel 1985 tornò a Londra, dove vive ancora oggi. Astles continua a negare qualsiasi azione illecita che gli è stata attribuita.
Amin da piccolo fu abbandonato da suo padre, e crebbe con sua madre, in seguito fu reclutato nell'esercito coloniale britannico. Prestò servizio per otto anni e poi, sentendosi di nuovo abbandonato, questa volta dagli inglesi, si unì alla politica indipendente dell'Uganda attraverso i militari.
Fu promosso comandante dell'esercito ugandese dal presidente Milton Obote e quando Amin capì che Obote stava progettando di arrestarlo per il modo in cui aveva speso i soldi destinati ai militari, Amin lanciò un colpo di stato mentre Obote era in viaggio all'estero.