Non tutti sono convinti che Lucio Dalla sia morto di infarto, secondo alcune teorie complottiste sulla canzone Starter e il verso che si riferisce alla morte chimica, il cantautore avrebbe scoperto la verità sulle scie chimiche o forse voleva tradire la massoneria che lo ha avvelenato, anche la 'scelta' di farlo morire a Montreux nasconderebbe un significato ben preciso.
Lucio Dalla è morto il primo 2012 a marzo a Montreux, in Svizzera, dove aveva tenuto un concerto la sera precedente. Un infarto improvviso che ha spento una delle voci più belle della musica italiana, ma L'autore de L'anno che verrà, nel momento in cui il suo cuore ha smesso di battere, forse non immaginava di essere coinvolto di un complotto. Sono due le teorie che dobbiamo seguire se vogliamo sapere la verità sulla morte di Dalla senza attenerci alle versioni ufficiali: una legata ai poteri occulti e l'altra alle famose scie chimiche.
Partiamo dalle scie chimiche: il testo del brano Starter, inedito di Dalla pubblicato nel 2018, recita: "Che cos'è che passa lì nel cielo? Un aereo o una meteora? C'è qualcosa che vien giù: è una neve metafisica, la morta chimiche". Alfredo D'Ecclesia si chiede "come decifrare quella 'morte chimica' che 'vien giù dal cielo, sotto forma di neve metafisica', dopo il passaggio di un aereo o una meteora'?" Sappiamo che Lucio Dalla si trovava alle isole Tremiti quando scrisse questa canzone, e per questo l'esoterista Gianfranco Carpeoro ci domanda "Cosa si vede dal cielo delle Tremiti?", cosa avrà voluto dire il cantautore bolognese che secondo l'esoterista: "Era un iniziato, era un Rosacroce: uno degli ultimi". Carpeoro, come si legge nel blog di D'Ecclesia, afferma che le canzoni di Lucio Dalla sarebbero piene di simboli esoterici. Starter allora a cosa si riferisce? Qui le risposte possono essere varie: "Alle scie chimiche nei cieli delle Tremiti? Alla strage di Bologna Forse. Ma anche la strage di Ustica, del 1980" dice l'esoterista ai suoi lettori invitandoli a leggere con attenzione i brani di Dalla perché Lucio, essendo un Rosacroce, amava metterci la verità sotto il naso, senza però che nessuno se ne accorgesse, a prima vista.
Ma la morte di Lucio Dalla potrebbe nascondere anche un grande complotto massonico. In una pagina di Poteri Occulti Mastertopforum, viene pubblicato un post di un utente che ne sa molto più di noi su Lucio Dalla: "stava benissimo... ha mangiato qualcosa ed è morto a Montreux, una città per certi versi esoterica e la Svizzera è la patria dei templari... dove si rifugia la stessa Mina per non fare la fine di Battisti o De André". Il post trova anche delle "stranissime coincidenze" che avvalorano la strada dell'omicidio: "infine una coincidenza molto sospetta è morto il 1 marzo 2012, il 1 marzo 2010 rai2 con il programma la storia siamo noi racconta la vita di Dalla, avevano deciso di ucciderlo già da tempo". In RAI quindi qualcuno sapeva con ben due anni di anticipo la data della morte di Lucio Dalla, i complottisti sono pronti ad andare a scoprire la verità, magari leggendo tra le righe nei brani scritti da Dalla o nelle clip "bisognerebbe capire però su Dalla se ci sono altre cose sospette..oltre la coincidenza... magari qualcosa apparso nei suoi video... che non abbia rivelato qualcosa o voleva farlo pure qualche tradimento".
La scelta di uccidere Lucio Dalla a Montreux è spiegata da un altro utente del forum, la cittadina svizzera sarebbe una delle culle della Massoneria, come afferma il giornale svizzero 'La Suisse' che il 7 giugno 1936 scrive: "i Massoni si sono riuniti in assemblea plenaria a Montreux per importanti decisioni". Se non vi siete convinti che Dalla sia stato ucciso da un complotto massonico ecco la prova definitiva: sulla bara di Lucio Dalla qualcuno poggiò una rosa rossa, simbolo di appartenenza alla Loggia. E se neanche questo vi convince allora attenetevi alle versioni ufficiali e continuate a credere che Lucio Dalla sia stato ucciso da un infarto.