Quest'anno Lucca Comics & Games si presenta negli stand di J-Pop Manga come un menù degustazione di culture visive: webtoon, manga, graphic novel, fino a un saggio che racconta come nascono le idee di un game designer leggendario. Una tavola imbandita dove il fumetto incontra il gioco, la cucina incontra la narrazione.
Ospiti internazionali: dalla notte dei pittori al fuoco dei soulslike
Al centro del programma, un press café con Byeonduck, autrice del Boy's Love Painter of the Night, titolo di punta di Lezhin e vincitore per due anni consecutivi dei BL Awards. Un'occasione rara per ascoltare la penna che ha definito estetica e ritmo del BL digitale contemporaneo, tra sguardi, silenzi e la grammatica emotiva del webtoon, magari prima di una trasposizione anime.
Sul fronte dark fantasy, approda a Lucca l'accoppiata Julien Blondel e Shonen con Dark Souls - Redemption, adattamento manga ufficiale del videogioco cult: la carta come brace che trattiene il calore del "try again", ricodificando boss fight e lore in vignette che respirano.
Non manca la fantascienza sentimentale di Takashi Murakami, autore de Il cane che guarda le stelle e della novità PINO, rivisitazione sci-fi di Pinocchio: un incrocio tra memoria collettiva e futuri possibili, dove l'androide burattino punta la bussola su identità e desiderio. E poi Ram V e Filipe Andrade con Rare Flavours - Gusti inconsueti (Edizioni BD): graphic novel candidato a tre Eisner che annoda cucina e folklore indiano.
In fiera, l'opera diventa esperienza sensoriale con un incontro culinario da Foodmetti: il fumetto si assaggia, letteralmente, perché qui sapori e immagini condividono la stessa tavolozza.
Hideo Kojima torna in libreria con J-POP
A fine ottobre, in concomitanza con l'avvio del festival, J-POP Manga rimette in circolo Il gene del talento e i miei adorabili meme di Hideo Kojima in una nuova edizione aggiornata e dalla veste grafica rinnovata. È un taccuino di passioni: brevi saggi, riflessioni, pillole-recensione su libri, film, album e anime che hanno forgiato l'immaginario del creatore di Metal Gear e Death Stranding. Kojima ci consegna una liturgia quotidiana semplice quanto rigorosa: "Anche quando sono in viaggio per lavoro, se non metto qualche libro in valigia non mi sento a posto con me stesso"; una fame culturale che diventa metodo creativo.
Al centro del volume c'è l'idea di "meme" come ponte: contenuti condivisibili che accendono connessioni immediate fra chi ha vissuto esperienze simili. Non a caso, la traiettoria di letture (da 2001: Odissea nello spazio alla tradizione anime) agisce come mappa del suo laboratorio, ricordandoci che l'invenzione non nasce nel vuoto, ma in un ecosistema di testi, suoni e immagini. È anche un manifesto etico della curiosità: "Per creare opere straordinarie bisogna essere avidi lettori e spettatori curiosi..."; e, ancora, una dichiarazione di poetica collettiva: "Ogni persona e ogni cosa ha la sua storia da raccontare. E il sistema per collegare i vari 'me' attraverso il tempo e lo spazio è l'atto di leggere, raccontare e comunicare quelle storie".
Tra un press café con Byeonduck, un firmacopie soulslike, un assaggio di Rare Flavours e un robottino di legno lanciato nello spazio da Takashi Murakami, questa Lucca sembra ricordarci che i festival non sono solo vetrine, ma infrastrutture della memoria condivisa. E il libro di Hideo Kojima, di nuovo sugli scaffali dal 28 ottobre, funziona come un invito a rifornire la valigia - e la mente - prima di ogni avventura.