Luca Bizzarri ha condiviso un tweet in cui dice che il DDL Zan, considerato il numero di persone che lo continuano a contestare, potrebbe essere semplicemente scritto male, scatenando così numerose polemiche sui social.
Nelle ultime ore si è tornati a parlare del DDL Zan, dopo che il Vaticano si è apertamente opposto all'approvazione del disegno di legge contro le discriminazioni a sfondo sessuale, in quanto questo andrebbe a violare il Concordato. Tantissimi sono stati i personaggi famosi che hanno approfittato dei canali social per esprimere la propria opinione al riguardo, tra cui Luca Bizzarri che ha messo in discussione la stesura del DDL Zan.
"Però, dopo mesi, dopo che viene attaccata da destra (evabè, ci sta) da una parte di sinistra, dalle femministe, e ora pure dai preti... non è che questa legge Zan è, semplicemente, scritta male? Perché a volte i pasticci e gli slogan fanno più danni degli omofobi, temo", si legge nel tweet di Bizzarri, capace di raccogliere subito un elevato numero di interazioni e di dare inizio ad un ampio dibattito sul social cinguettante.
Già in passato, la spalla di Paolo Kessisoglu ha dimostrato di non avere problemi ad esporsi su temi politici e sociali, andando spesso a scontrarsi con altri personaggi noti. Risale a gennaio, ad esempio, il botta e risposta tra Luca Bizzarri e Red Ronnie. Il pomo della discordia, all'epoca, fu Sanpa: Luci e tenebre di San Patrignano, la docuserie Netflix che è tornata ad accendere i riflettori sulla comunità fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli. In quell'occasione, Bizzarri condivise un tweet in cui Matteo Salvini accusava il documentario di infangare la memoria di Muccioli. "Se uno pensa che Sanpa infanghi San Patrignano ci sono due possibilità. O non l'ha vista, o l'ha vista e non ci ha capito una fava. Chissà cosa è meglio augurarsi per il leader dell'opposizione", aveva scritto l'attore italiano, provocando la reazione di Red Ronnie che scrisse: "Luca, mi dispiace che tu parli di qualcosa senza conoscere l'argomento, senza mai esserci stato e magari senza aver mai visto un ragazzo a rota (in astinenza) o genitori disperati. Non credo tu difenda la serie per ingraziarti Netflix. Leggi queste storie che ogni giorno pubblica OptiMagazine. Ne hai vista qualcuna raccontata dalla serie su Netflix? No, nessuna. Solo negatività. Eppure sono migliaia". Da quel momento, la situazione degenerò e si passò direttamente alle offese e agli insulti personali.