Il 56° BFI London Film Festival ha chiuso i battenti con la proclamazione dei vincitori. Nel corso della cerimonia di premiazione, tenutasi presso la Banqueting House, Sue Perkins ha presentato i trionfatori di ognuna delle quattro categorie competitive della manifestazione inglese, a cominciare dal premio per il miglior film del concorso, andato al francese Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard. Il regista, assente alla premiazione, ha saputo incantare la giuria per il secondo anno dopo aver già vinto, nel 2009, con Il profeta convincendo soprattutto grazie al suo mix unico di cuore, passione e violenza. Un sapore di ruggine e rossa ha sconfitto l'apprezzato Después de Lucía, pellicola capace di dar vita a un terrificante ritratti del bullismo scolastico, e l'originalissimo No di Pablo Larraìn, che mostra come ambigue tecniche pubblicitarie abbiano contribuito alla fine del governo del Generale Pinochet. Il premio per il Miglior Esordiente Inglese è andato alla regista e sceneggiatrice di My brother the Devil Sally El Hosaini, premiata dagli attori Olivia Colman e Tom Hiddleston "per aver saputo mostrare una notevole maturità sia a livello narrativo che registico. Il suo film travalica il genere con lirismo e tenerezza e contiene una meravigliosa verità emotiva".
Assegnato al pluripremiato Beasts of the Southern Wild il prestigioso Sutherland Awarls. Come ha dichiarato la Presidente della Giuria Hannah McGill "abbiamo apprezzato l'ambizioso Ship of Theseus di Anand Gandhi per aver messo alla prova il nostro intelletto mostrandoci un raro aspetto della vita indiana e abbiamo prestato attenzione a Wadjda di Haifaa Al-Mansour, uno sguardo profondo e oscuro sull'assalto dell'Arabia Saudita all'autonomia femminile. Però un film ha avuto la meglio su tutti gli altri spiccando per innovazione e originalità: il ricco, vasto e dettagliato lavoro di Benh Zeitlin Beasts of the Southern Wild." Premiato anche il miglior documentario della manifestazione. Il Grierson Award è stato assegnato a Mea Maxima Culpa: Silence in the House of God, opera con cui il regista Alex Gibney ha voluto raccontare gli abusi compiuti su minori da esponenti della Chiesa Cattolica.La BFI Fellowship di quest'anno è andata, infine, come preannunciato al regista Tim Burton, presente il grande Christopher Lee, e all'attrice britannica Helena Bonham Carter, sua compagna di vita. "Il BFI London Film Festival Awards ha pagato il tributo all'incredibile talento cinematografico di uno dei registi più creativi e visionari e a una delle attrici inglesi più talentuose e appassionate". Burton aveva inaugurato la 56° edizione del BFI London Film Festival il 10 ottobre con l'anteprima europea del suo Frankenweenie.London Film Festival 2012: vince Un sapore di ruggine e ossa
Premiati con la prestigiosa BFI Fellowship il regista Tim Burton e l'attrice Helena Bonham Carter.