Leo Gassman, la ragazza salvata dallo stupro: "Mi hanno drogata, ricordo che piangevo disperata"

La ragazza salvata dallo stupro da Leo Gassman si è aperta per la prima volta a proposito di quello che è accaduto in un'intervista di Repubblica: 'Mi hanno drogata, ricordo che piangevo disperata'.

Come tutti ormai sappiamo, nei giorni scorsi Leo Gassman, figlio di Alessandro Gassmann, ha salvato una ragazza americana da uno stupro a Roma per poi accompagnarla presso il Policlinico Umberto I, dopo aver notato che la studentessa era da sola e stava piangendo disperatamente.

La ventinovenne, Tilde, durante un'intervista rilasciata per Repubblica ha dichiarato: "Abbiamo passato la serata in questo giardino dietro l'Orto botanico. Abbiamo bevuto. Lì, ho conosciuto un ragazzo che credevo fosse loro amico. Ma ho il forte sospetto che si sia imbucato, perché nessuno di noi lo conosceva, siamo tutte persone per bene. Durante la serata si è avvicinato a me e mi ha offerto un calice di vino, non so se dentro ci abbia messo della droga".

"Io ero andata alla festa con due cari amici. Verso le tre abbiamo deciso di proseguire la serata in un locale a Portonaccio. I miei amici hanno preferito tornare a casa. Io e questo ragazzo siamo saliti su un taxi. Ha provato a toccarmi, a baciarmi. Ho dei ricordi piuttosto sfocati, dei flash. Ricordo solo che ero in strada e piangevo disperata, a un certo punto ho avuto un attacco di panico", ha concluso la ragazza. "Quel tipo mi ha rubato la borsa, non avevo più il portafogli né le chiavi di casa. Allora ho chiamato una mia amica che abita ai Parioli e sono andata da lei. Il giorno dopo ho chiamato il fabbro per farmi aprire la porta di casa e sabato pomeriggio sono andata a fare la denuncia nel mio quartiere, a Monteverde."

"Non dimenticherò mai le urla di questa ragazza che gridava aiuto", ha dichiarato Leo Gassmann in una serie di storie postata sulla propria pagina Instagram. "Questa notte io e alcuni passanti abbiamo prestato aiuto a una ragazza americana che era stata poco prima abusata da un giovane di origine francese. Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito."