Le Iene, Marco Mengoni in studio con le stampelle: ecco perché

Nell'ultima puntata de Le Iene Marco Mengoni, super ospite della serata, si è presentato in stampelle: ecco il motivo.

Marco Mengoni, ospite della puntata de Le Iene del 18 maggio, ha stupito, e preoccupato, il pubblico da casa presentandosi in studio accompagnandosi con le stampelle, dopo aver cantato No Stress, il suo nuovo singolo, seduto sul letto. Il cantante, protagonista di un emozionante monologo, ha spiegato di essersi infortunato, ma l'incidente non dovrebbe mettere a rischio il prossimo tour.

Dopo l'infortunio di Damiano David dei Maneskin, esibitosi sul palco di Eurovision 2022 vistosamente sofferente, ora è toccato a Marco Mengoni farsi male. "è stato un piccolo incidente - ha spiegato Marco a Belen - credevo fosse una semplice contusione poi mi hanno diagnosticato la rottura del crociato". Mengoni ha rassicurato tutti spiegando che tutto tornerà come prima, dopo un piccolo intervento.

Il cantante, che quest'estate sarà in giro con il tour 'Marco negli stadi', è stato protagonista di un monologo molto emozionante, come potete vedere nella clip pubblicata su Mediaset Infinity. Mengoni ha spiegato che, grazie all'infortunio, è stato fermo ed ha avuto modo di pensare alla sua vita: "Mi sono chiesto: sono felice? Certo. Mi capita di stare di merda? Ovviamente, a volte sì. Tutti passiamo brutti periodi, ma spesso io sto male per colpa mia: mi capita tutte le volte in cui mi preoccupo delle aspettative che gli altri hanno su di me e cerco di soddisfarle, per non deluderli".

Marco Mengoni ha continuato spiegando: "Io ho imparato che quello che vogliono gli altri non può contare più di ciò che voglio io, perché alla fine i conti ognuno li fa sempre e solo con se stesso. E perché gli errori, gli errori che commetti, giustamente, li paghi sempre e solo tu. È per questo che cerco di giudicare il meno possibile chi mi trovo di fronte e so che molti considerano la gentilezza un sinonimo di debolezza, ma in realtà essere scortesi è molto, ma molto più facile che essere educati, e per me chi è sempre gentile è una specie di supereroe".

Nella parte finale, l'artista ha esortato le persone ad occuparsi del proprio casino personale "cercando quanto più possibile, di non incasinare troppo la vita degli altri".