Qualche anno fa, La Mummia avrebbe dovuto rilanciare il mosaico dei Mostri classici Universal con un cast di attori di primissimo livello. Peccato che le cose non siano andate come previsto. Ad ammetterlo è anche Alex Kurtzman che, durante la sua partecipazione al podcast Bingeworthy, ha definito quell'esperienza come la peggiore della sua vita.
Alex Kurtzman ha recentemente parlato del suo La Mummia, interpretato da Tom Cruise e Russell Crowe. Il film avrebbe dovuto riportare in vita il Monster Cicle targato Universal, decisa a dare vita a una sorta di universo condiviso che riuscisse a sfruttare quanto già realizzato negli anni Trenta del Novecento. Il regista ha raccontato a proposito del fallimento del progetto: "Tendo a credere che non si impari nulla dai successi ma, piuttosto, dagli insuccessi. E quello è stato il più grosso fallimento della mia vita a livello personale e professionale".
"Mi pento di milioni di cose relative a quel titolo. Ma, per il ragionamento di cui sopra, mi ha insegnato altrettante cose. Prima di allora non ero un regista... E non sono un regista per aver realizzato un gran film ma, anzi, tutto il contrario" ha proseguito Kurtzman.
Il regista ha continuato: "Per quanto sia stato brutto, sono grato perché mi ha ricostruito come persona e come professionista. Adesso, quando sento che c'è qualcosa che non va, scelgo di non andare avanti. Non arrivi a tali conclusioni finché non passi da un'esperienza come quella de La Mummia".
La Mummia ha incassato circa 410 milioni di dollari in tutto il mondo ma ha fruttato a Universal un negativo da 95 milioni. Per questo motivo - oltre che per le pessime recensioni ottenute - l'idea del Dark Universe è stata accantonata e, piuttosto, è stata abbracciata la volontà di portare sullo schermo i mostri Universal sostenendo un taglio autoriale di volta in volta diverso.
Il passo successivo a La Mummia è stato portare sul grande schermo L'uomo invisibile e affidare il progetto al trattamento Jason Blum. Nonostante la pandemia, il titolo ha ottenuto un ottimo successo critico e commerciale.