Kids, una delle star della pellicola di Larry Clark: "Mi sono sentito sfruttato dal film"

Hamilton Harris, una delle star di Kids di Larry Clark, ha detto di essersi sentito sfruttato dal controverso film del 1995.

Kids di Larry Clark, un autentico ritratto senza esclusione di colpi, tra sesso e uso di droghe, di adolescenti dissoluti a New York City, esplose come una bomba nel 1995, tra critiche, apologie e controversie. Una delle star della pellicola ha recentemente dichiarato di essersi sentito sfruttato dal film in un nuovo documentario intitolato "The Kids", diretto da Eddie Martin.

Kids
Kids: una scena del film

Il film suscitò polemiche anche nelle sue fasi di produzione per aver coinvolto attori minorenni non professionisti e per averli esposti a un set indisciplinato in cui droghe e alcol erano sempre presenti e facilmente reperibili. In una nuova intervista di Deadline, uno degli attori del cast, Hamilton Harris, si è aperto e ha descritto le conseguenze traumatiche che lui e i suoi colleghi sono stati costretti ad affrontare dopo l'uscita del film nelle sale cinematografiche.

"Venticinque anni fa mi sentivo sfruttato, oggi ho quasi 40 anni e la vedo diversamente", ha dichiarato Harris. "Da un punto di vista etico, non credo che se fossi stato io il regista avrei girato il film in quel modo. L'avrei filmato diversamente ma non sta a me dire se Larry aveva ragione o torto. Penso che ognuno di noi possa parlare solo per se stesso".

Harris ha aggiunto che il trauma è stato il catalizzatore che ha fatto decollare il documentario: "Dopo la morte di Harold Hunter, uno dei personaggi principali, è come si si fosse acceso un campanello d'allarme, ho capito che dovevo affrontare i miei traumi personali, che dovevo risolvere i miei problemi e che la narrazione, un documentario, o qualcosa del genere, poteva essere la strada giusta."

Harris ha detto a Variety che ritiene che Clark abbia esaltato gli aspetti documentaristici della pellicola per sconvolgere il pubblico: "I miei sentimenti riguardo al film hanno iniziato a cambiare dopo che l'ho visto al cinema e ho assistito alle reazioni della gente. È stato estremamente travolgente e ho capito che dovevo lavorare su me stesso".