La notizia che Scappa - Get Out, il film diretto da Jordan Peele, concorrerà nella categoria dedicata ai progetti di genere Commedia o Musical ha suscitato online molte critiche e commenti negativi.
Lo stesso filmmaker aveva pubblicato la sua sarcastica reazione alla notizia dichiarando "è un documentario".
'Get Out' is a documentary.
— Jordan Peele (@JordanPeele) November 15, 2017
Durante un evento che si è svolto a New York Peele aveva poi spiegato che non era intervenuto sulla scelta dello studio e che si tratta comunque di un'opera difficile da collocare: "In origine avevo progettato di girare un film horror. E' finita che l'ho mostrato alla gente e ho ascoltato le loro opinioni e non sembra nemmeno un horror. E' nel suo proprio mondo vicino a un thriller. Quindi era possibile definirlo un social thriller".
Jordan ha proseguito raccontando che molte persone gli hanno rivelato che da tempo speravano che qualcuno affrontasse certi argomenti al cinema e ha aggiunto: "Quello di cui parla il film non è divertente".
Il regista ha quindi dichiarato: "Penso che il problema fosse che il film va contro l'idea alla base di tutti i generi. Chiamatelo come vi pare ma è un'espressione della mia verità, della mia esperienza, delle esperienze di molte persone di colore e delle minoranze, di chiunque si sente come se fosse 'l'altro'". Il regista ha proseguito: "Il problema principale è che non vogliamo che si banalizzi la nostra verità. L'etichetta di commedia è spesso una cosa banale. La vera domanda è 'Di cosa state ridendo? State ridendo di fronte all'orrore, alla sofferenza? State ignorando quello che c'è di reale in questo progetto?'. Ed è per questo che ho detto sì, è un documentario".
A distanza di qualche giorno dalle sue dichiarazioni, il regista ha voluto rilasciare un comunicato ufficiale in cui rivela che la parte più interessante dell'aver realizzato il film è aver potuto assistere alle conversazioni a cui ha dato vita, spiegando poi: "Quando ho in origine sentito l'idea di posizionarlo nella categoria delle commedie non ho pensato fosse un problema. Non ci ho fatto caso. Non c'è una categoria per i social thriller. Quindi cosa potevo fare? Sono passato oltre. Ho realizzato questo film per i fan fedeli del genere horror di origine afroamericana che per anni sono stati poco rappresentati. Quando le persone hanno iniziato a reagire e a difendere la mia visione ha significato molto. Get Out non appartiene più solo a me, ora appartiene a tutti".
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Peele ha inoltre spiegato perché pensa che la reazione sia stata così forte: "Il motivo per questa risposta viscerale al fatto che venga chiamato commedia è che viviamo ancora in un periodo in cui gli afroamericani chiedono giustizia e non vengono considerati in modo serio. E' importante ammettere che anche se ci sono dei momenti divertenti, il razzismo sistemico che c'è nel film è davvero reale. In particolare mi mostra che il cinema può contribuire a un cambiamento. Alla fine potete definire Get Out horror, commedia, dramma, azione o documentario, non mi importa. In ogni modo lo chiamerete sappiate però che è la nostra verità".