Una nuova intervista rilasciata a Variety permette di scoprire come è nata l'idea alla base di Joker: Folie à Deux, il sequel diretto da Todd Phillips che verrà presentato in anteprima mondiale a Venezia 2024.
Il secondo capitolo della storia di Arthur Fleck è nato infatti quasi per caso grazie al protagonista Joaquin Phoenix.
Come è nata l'idea del sequel
L'attore premio Oscar, al termine delle riprese di Joker, non era infatti pronto a dire addio al ruolo di Arthur Fleck, l'aspirante comico al centro della trama. Dopo essersi addormentato, una notte, Joaquin Phoenix ha avuto una visione del personaggio mentre si esibiva sul palco, raccontando battute e cantando.
L'attore ha sottolineato: "Todd era nel dietro le quinte mentre mi dava indicazioni in cuffia. Mi sono svegliato euforico e l'ho chiamato, sperando che volesse fare uno show con me".
Todd Phillips e Phoenix hanno quindi iniziato a pensare a un possibile spettacolo da portare in scena a Broadway.
Il filmmaker ha ammesso: "Quando abbiamo iniziato a pensarci realmente, ci siamo resi conto che sono necessari quattro anni per organizzare qualcosa di quel tipo. E Joaquin avrà realmente a disposizione sei mesi della sua vita per andare in scena ogni sera a teatro? Poi abbiamo pensato all'ipotesi di realizzarlo al Carlyle come un progetto più limitato. Ma è arrivato il COVID".
Un sequel ambizioso
L'idea di Arthur che si esprime tramite la musica è stata però riutilizzata da Phillips e dallo sceneggiatore Scott Silver per delineare la storia di Joker: Folie à Deux.
Lady Gaga, nell'intervista rilasciata a Variety, ha ribadito che il regista si è messo alla prova con il concetto alla base del sequel: "C'è musica, danza, dramma, è un dramma ambientato in tribunale, ci sono elementi tipici della commedia, è felice, è triste. Dimostra il talento di Todd come regista, che preferirebbe essere creativo piuttosto che raccontare una tradizionale storia d'amore".