Colin Hanks è stato ospite del podcast Happy So Confused per parlare del suo ultimo lavoro da regista, il documentario John Candy: I Like Me, e ha sottolineato le domande inopportune che gli venivano rivolte.
Hanks ha criticato duramente i quesiti sul peso che venivano rivolti a John Candy e che oggi risulterebbero del tutto inappropriati e maleducati, come lo erano già all'epoca.
Colin Hanks critica le domande sul peso rivolte a John Candy
"È straziante" ha dichiarato Hanks "Questa cosa, in particolare, mi ha devastato l'anima. Prima di tutto, si vedeva quanto John fosse a disagio durante le interviste, e questo perché, nel profondo, sapeva che gli avrebbero chiesto del peso. E uno potrebbe pensare: 'Beh, perché è un problema?' Ma quando si vede come gli venivano fatte quelle domande, tutto ha senso".

Hanks ha continuato spiegando che il tipo di domande rivolte a Candy era 'inaccettabile' e 'non sarebbe tollerato ai giorni nostri': "Quelle cose erano davvero strazianti, e ancora una volta mi hanno fatto pensare che questo è il tipo di tema che voglio esplorare nel documentario" ha concluso.
Il documentario su John Candy
Colin Hanks ha diretto John Candy: I Like Me, documentario prodotto da Ryan Reynolds, che racconta 'la vita, la carriera e la perdita di uno degli attori più amati di tutti i tempi'.
Il film di Colin Hanks include immagini d'archivio e interviste ad amici e colleghi di Candy come Conan O'Brien, Catherine O'Hara, Eugene Levy e Macaulay Culkin.
John Candy scomparve a soli 43 anni nel 1994 a causa di un infarto, e lasciò un'eredità costituita da incredibili successi come Stripes, Splash - Una sirena a Manhattan, Balle spaziali, Un biglietto in due, Io e zio Buck e Mamma, ho perso l'aereo. Candy era anche una delle star della serie comedy canadese Second City TV.