Jodie Foster ha criticato il mondo del cinema sostenendo che è sempre rimasta sconvolta dalla quantità di sceneggiature che le sono state proposte in carriera in cui le donne erano vittime di violenza sessuale.
L'attrice, intervistata da The Hollywood Reporter ha sottolineato che gli autori degli script non sembravano in grado di trovare altre motivazioni alla base delle azioni dei loro personaggi femminili.
Le critiche del premio Oscar
Ricordando le sue esperienze professionali, Jodie Foster ha spiegato: "Per la maggior parte della mia carriera, sono sempre stata sconvolta dal fatto che così tanti script che ho letto avessero come unica motivazione della protagonista quella che era stata traumatizzata da una violenza sessuale".
L'attrice premio Oscar ha quindi aggiunto: "Quell'elemento sembrava l'unica motivazione che gli sceneggiatori di sesso maschile riuscivano a ideare per il motivo per cui le donne facevano delle cose: 'Lei è di cattivo umore, sì, quindi c'è decisamente qualche violenza sessuale nel suo passato'".
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L'esperienza messa a disposizione
Jodie ha ribadito che le donne venivano ritratte prevalentemente come vittime e la violenza e le molestie sembravano gli unici elementi legati al passato del personaggio che gli sceneggiatori riuscivano a capire. La star del cinema ha quindi spiegato che, dopo qualche anno, si è resa conto che aveva la responsabilità di intervenire e dare i consigli su come si potevano creare personaggi femminili di maggior spessore e ricchi di sfumature.
Foster ha sottolineato che ama mettere la sua esperienza al servizio degli altri sul set, e nelle varie fasi della produzione. Dopo aver compiuto 60 anni, infatti, si è resa conto di non provare più l'ansia che vivono le persone più giovani che stanno cercando di farsi strada nel mondo di Hollywood.