Jimmy Kimmel strepitoso: numeri record per il ritorno in onda del conduttore

Il conduttore è tornato in onda dopo la sospensione decisa da ABC e Disney e lo ha fatto con un monologo commovente e con ascolti record

Jimmy Kimmel nel suo studio televisivo

Il Jimmy Kimmel Live! è tornato in onda martedì scorso con ben 6,3 milioni di spettatori, il numero più alto mai registrato per un episodio regolarmente programmato del late show della ABC.

Solo in due occasioni nella sua storia il programma di Jimmy Kimmel aveva registrato un pubblico più vasto, durante gli episodi speciali della domenica trasmessi subito dopo il Super Bowl del 2006 e gli Oscar del 2014. La trasmissione di martedì ha fatto registrare anche un aumento del 343% rispetto alla media della stagione precedente, pari a 1,4 milioni di spettatori.

Questi numeri a dir poco strepitosi, che provengono dai dati preliminari Live + Same Day di Nielsen, sarebbe stato ancora più alto se l'episodio fosse stato disponibile a livello nazionale. Tuttavia, poiché Nexstar e Sinclair hanno continuato a bloccare la messa in onda del Jimmy Kimmel Live! sulle loro emittenti dopo che Disney ha revocato la sospensione dello show, il late show non è andato in onda nel 23% delle case delle famiglie statunitensi.

Jimmy Kimmel Monologo Oscar 2024
Oscar 2024: il conduttore Jimmy Kimmel

Donald Trump sosteneva che Jimmy Kimmel avesse ascolti bassissimi

Durante la trasmissione di martedì, Kimmel ha scherzato sul fatto che il suo ritorno avrebbe probabilmente ottenuto un alto numero di spettatori. Durante i sei giorni in cui il programma è stato fuori onda, Donald Trump, i conduttori di Fox News e altri critici di Kimmel avevano affermato che lo show aveva ascolti molto bassi.

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"Beh, stasera no!" ha risposto Kimmel nel suo monologo. "Quasi quasi mi dispiace per [Trump]. Ha fatto del suo meglio per cancellarmi. Invece, ha costretto milioni di persone a guardare il programma. Gli si è ritorto contro alla grande. Ora potrebbe dover rendere pubblici i file su Epstein per distrarci da questo".

Il conduttore ha dedicato gran parte del monologo a sottolineare l'importanza della libertà di parola e a ringraziare coloro che hanno invocato il Primo Emendamento durante la sua sospensione. Dopo aver salutato i suoi colleghi conduttori di programmi televisivi notturni come Jimmy Fallon, Jon Stewart e Seth Meyers, che condividono le sue idee politiche liberali, ha aggiunto: "Forse, più di ogni altra cosa, voglio ringraziare le persone che non sostengono il mio programma e ciò in cui credo, ma che sostengono comunque il mio diritto di condividere queste convinzioni. Persone che non avrei mai immaginato, come Ben Shapiro, Clay Travis, Candace Owens, Mitch McConnell, Rand Paul. Persino il mio vecchio amico Ted Cruz, che, che ci crediate o no, ha detto qualcosa di molto bello a mio nome".

La sospensione di Jimmy Kimmel da parte di ABC

La ABC, di proprietà della Disney, aveva deciso di sospendere "a tempo indeterminato" il suo programma di punta in seconda serata dopo che Nexstar Media, uno dei maggiori proprietari di emittenti televisive degli Stati Uniti, ha promesso di impedire la messa in onda del programma dopo aver "fortemente contestato" i commenti di Kimmel su Charlie Kirk.

Kimmel è stato oggetto di critiche da parte dei commentatori conservatori per il suo monologo nella trasmissione di lunedì 15 settembre, in cui ha fatto commenti sul presunto assassino di Kirk, il ventiduenne Tyler Robinson dello Utah, e sul fatto che la "gang MAGA" stesse "cercando di descrivere questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro". Inoltre, nelle ore precedenti alla decisione di ABC e Nexstar di togliere Kimmel dalla programmazione, il presidente della Federal Communications Commission Brendan Carr aveva minacciato di intraprendere azioni legali contro ABC.