Jimmy Kimmel, cominciato il boicottaggio verso ABC e Disney in risposta alla sospensione del conduttore

Dopo la sospensione shock, alcune persone si sono radunate fuori dagli studi ABC e su internet è partita la chiamata al boicottaggio dell'emittente e di tutto ciò che collegato alla Disney

Jimmy Kimmel agli Oscar

L'azione che ha portato alla sospensione indefinita di Jimmy Kimmel Live! da parte di ABC, rete controllata da Disney, ha scatenato una richiesta esplicita di boicottaggio della compagnia, accusata di aver ceduto alle pressioni politiche.

Tutto è cominciato dopo le parole di Kimmel su Charlie Kirk, attivista conservatore assassinato di recente: nel suo monologo, il conduttore aveva suggerito che il probabile omicida fosse in qualche modo associato al movimento MAGA, accuse che sono state smentite dalla famiglia e dalla polizia che indicano tendenze politiche opposte.

Le sue affermazioni hanno provocato l'indignazione di alcune emittenti locali e proprietari di affiliati ABC, come Nexstar e Sinclair, che hanno deciso di sospendere la trasmissione del programma dalle proprie stazioni affiliate. Nel clima infuocato che si è creato, Donald Trump ha applaudito la sospensione su Truth Social, definendola una "vittoria per l'America".

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Jimmy Kimmel nel suo studio

Un precedente pericoloso per la libertà di stampa negli USA

Al contrario, molti esponenti del Partito Democratico, celebrità e organizzazioni per la libertà di espressione hanno definito la mossa un pericolo per la libertà di stampa: temono che si stia creando un precedente per il quale critiche politiche possano essere sistematicamente zittite tramite pressioni regolatorie o boicottaggi economici.

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Fra le richieste del boicottaggio, alcuni gruppi chiedono che il pubblico eviti i contenuti Disney/ABC, che venga interrotto il supporto economico alla rete tramite pubblicità, e che si eserciti una pressione politica verso le emittenti che hanno aderito alla sospensione. Nel frattempo, Disney/ABC non ha fornito dettagli completi su quando o come Jimmy Kimmel Live! potrà tornare in onda, il che fa crescere l'incertezza su quanto durerà la sospensione.

Manifestanti si sono radunati fuori dagli studi del Jimmy Kimmel Live!

Fuori dallo studio dove Jimmy Kimmel conduce il suo show si sono radunate decine di manifestanti, alcuni dei quali con cartelli che recitano slogan contro la censura e contro "l'ipocrisia mediatica". I manifestanti contestano che la sospensione del programma costituisca un attacco alla libertà di espressione, accusando Disney/ABC di aver ceduto a pressioni politiche esterne piuttosto che difendere il diritto a un discorso critico e satirico. L'evento ha attirato anche membri di gruppi civici e associazioni per la libertà d'informazione, che hanno sottolineato come l'episodio non riguardi solo Jimmy Kimmel in prima persona, ma un principio più ampio: quello del dissenso e della satira in un sistema democratico.

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Alcuni commentatori - su social media e testate locali - insistono sul fatto che queste decisioni siano motivate più da timori economici o di rapporto con l'audience conservatrice che da un ragionamento diretto sulla verità dei fatti. Tutto ciò rafforza la percezione che si stia fronteggiando non solo una disputa politica, ma uno scontro sui limiti della satira e dei monologhi televisivi all'interno della cultura pubblica statunitense.