All'indomani del tragico attentato alla sede del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo, costato la vita a dodici persone tra cui quattro tra i vignettisti più famosi di Francia, il popolare comico americano Louis C.K. ha mostrato il suo supporto alla rivista francese e alla libertà di satira. Il comico è salito sul palco del Madison Square Garden insossando una t-shirt rossa con su scritto 'Charlie Hebdo' a mano con un pennarello nero.
La star della serie tv Louie è solo una dei tanti personaggi pubblici che hanno sentito il bisogno di mostrare la propria solidarietà alle vittime del terribile attentato che ieri mattina ha scosso la Francia e il mondo intero. I social network di attori come Mark Ruffalo, Hugh Laurie, Ricky Gervais, Tina Fey e Julianne Moore si sono riempiti di messaggi di cordoglio e immagini con la scritta 'Je suis Charlie'. Tina Fey, ospite di un programma televisivo, ha dichiarato: "Ovviamente è una tragedia orribile e sconvolgente. Mi ricorda quanto sia importante la libertà di parola e quanto sia necessario preservarla. Dovremmo tutti pensare a questo. Siamo americani. Anche se ci sono battute sciocche in The Interview, abbiamo il diritto di metterle."
Lo scrittore Salman Rushdie, da anni sotto scorta in seguito alle minacce ricevute dall'Islam dopo la pubblicazione del romanzo Versetti satanici, ha diffuso un saggio in risposta all'attentato in cui scrive: "Religione, una forma medievale di irrazionalità, quando si combina con le armi moderne diventa una reale minaccia alla nostra libertà."