Jason Blum sulla crisi da Coronavirus: "L'industria cinematografica cambierà"

Il fondatore di Blumhouse, Jason Blum, parla della crisi subìta dall'industria cinematografica a causa del Coronavirus, affermando che il tutto cambierà inevitabilmente.

Jason Blum, creatore di Blumhouse casa di produzione che lavora prevalentemente su film horror, ha parlato della crisi cinematografica dovuta alla pandemia di Coronavirus affermando che secondo lui ci sarà un cambiamento evidente ma il cinema non morirà.

Come tutti gli operatori di questo settore, anche Jason Blum ha dovuto adattare le attività della sua casa di produzione alle regole anti COVID-19. In una recente intervista con The Daily Wire per discutere del film The Hunt, Jason Blum ha affermato di pensare che tutte le recenti uscite on demand anticipate per quest'emergenza ridurranno ulteriormente le uscite al cinema una volta che le cose torneranno alla normalità a Hollywood: "Penso che non sia realistico pensare che tutti gli studi aspetteranno quattro mesi prima di mettere un film in casa. Non possono competere, dovranno competere con Amazon, Netflix e Apple in un modo diverso. Ci saranno cambiamenti. Il consumatore sarà più abituato a stare a casa. Qualcosa succederà, ci dovrà essere qualcosa che cambierà dopo il Coronavirus. L'industria cinematografica avrà un aspetto diverso dopo questo momento"

Con la chiusura dei cinema, infatti, molti studi cinematografici hanno deciso di lanciare in digitale alcune uscite, per permettere al pubblico di poter visionare i nuovi film a casa propria. Nonostante questo importante cambiamento, che ha portato le piattaforme streaming come Netflix al centro della vita del consumatore cinematografico, secondo Jason Blum il cinema non morirà: "L'esperienza collettiva di andare al cinema e vedere un film, penso che rimarrà per molto tempo. Penso che ci saranno meno film nei cinema, ci sarà meno selezione, e questi dureranno solo una settimana o due nelle sale".

Seguendo le parole di Jason Blum, nonostante ci sarà sicuramente un cambiamento visibile nell'industria cinematografica, c'è da dire che lo streaming non offre l'esperienza collettiva di guardare un film insieme al cinema e questo sarà qualcosa che il pubblico desidererà ancora di più, probabilmente, una volta che il Coronavirus sarà contenuto.