Jamie Lee Curtis difende la figlia dalle leggi anti-trans: “Orgogliosa di essere sua madre"

Jamie Lee Curtis è tornata a difendere i diritti trans da certe leggi degli Stati Uniti e a dirsi orgogliosa di sua figlia in occasione del suo compleanno.

Jamie Lee Curtis ha approfittato del compleanno di sua figlia per inviare un messaggio di "sostegno" a tutte le famiglie con figli trans negli Stati Uniti, puntando il dito contro certe leggi discriminatorie e ribadendo tutto il proprio orgoglio per il percorso affrontato da Ruby Guest.

Ruby, la figlia più giovane che Jamie Lee Curtis ha avuto con il marito Christopher Guest, ha fatto coming out come trans nel 2020, all'età di 25 anni. L'attrice di Halloween, da sempre sostenitrice dei diritti LGBTQ+, ha utilizzato più volte le sue pagine social per difendere i diritti trans, tornando quindi a farlo nelle scorse ore, quando cioè Ruby Guest ha compiuto gli anni.

"Oggi è il compleanno di mia figlia", ha scritto su Instagram l'attrice, aggiungendo: "Sono orgogliosa e grata di essere sua madre e voglio inviare il mio sostegno a tutte le famiglie che hanno figli trans negli Stati Uniti e che dunque sono state prese di mira in questo momento dalle leggi conservatrici".

In particolare, Jamie Lee Curtis ha criticato le numerose leggi anti-LGBTQ+ che si stanno facendo strada nella legislatura americana. L'attrice ha quindi aggiunto: "Questo paese è stato fondato sulla libertà. Un'idea profondamente semplice, secondo cui tutti coloro che vivono qui dovrebbero essere liberi di sognare e ottenere ciò che vogliono, liberamente. LA NOSTRA dichiarazione di indipendenza assicura che tutti dovremmo essere dotati di alcuni diritti inalienabili tra cui la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità. E ogni volta che una qualsiasi forma di governo minaccia uno di questi fini, è diritto del popolo sfidarlo per garantire sicurezza e felicità. Un'idea profonda. Sicurezza e felicità!".

L'attrice sembrava quindi fare riferimento al governatore del Texas Greg Abbott, il quale ha affermato che i genitori che sostengono e assistono i propri figli trans quando sono ancora giovani, dovrebbero essere indagati per abuso sui minori. "Ora i politici stanno dicendo che i genitori che forniscono assistenza di genere per i PROPRI figli siano criminali e meritino il carcere", ha continuato Curtis, concludendo col dire: "Queste leggi sono discriminatorie, ingiuste e antiamericane. La libertà di espressione include l'espressione di genere! Come genitore sono orgogliosa di mia figlia e cerco di usare la mia libertà di parola ed il mio diritto di voto per SOSTENERE mio figlio e TUTTI i bambini che cercano di vivere LIBERAMENTE ciò che sono. #ProtectTransKids, Grazie".

Ricordiamo che, parlando del coming out di Ruby, Jamie Lee Curtis ha precedentemete ammesso: "Sto parlando una nuova lingua. Sono nuova in questo campo. Non sono una che finge di saperne molto e sono certa che commetterò degli errori, anche se vorrei cercare di evitare di farne di grandi".