James Patterson si scusa: "Non credo che ci sia del razzismo contro gli scrittori bianchi"

James Patterson ha recentemente chiesto scusa attraverso i social media per aver detto che gli scrittori bianchi anziani sono cotretti a combattere con 'una certa forma di razzismo'.

L'autore James Paterson ha rilasciato una serie di post di scuse per i commenti sugli scrittori bianchi e sul razzismo che ha recentemente fatto durante un'intervista del Sunday Times. Lo scrittore, considerato uno dei più importanti autori di thriller del nostro tempo, ha esordito ammettendo che ciò che ha detto è sbagliato per poi scusarsi con il pubblico e i suoi fan.

"Mi scuso per aver detto che gli scrittori bianchi più anziani che hanno difficoltà a trovare lavoro sono ostacolati da una certa forma di razzismo", ha spiegato Patterson. "Non credo affatto che il razzismo sia praticato contro gli scrittori bianchi. Sappiate che sostengo fermamente una varietà di voci che vengono ascoltate, nella letteratura, a Hollywood, ovunque."

Nella sua intervista rilasciata per il Sunday Times, lo scrittore ha parlato del successo di Cross Books e del fatto che gli autori bianchi di una certa età sono costretti ad affrontare una serie di difficoltà se vogliono trovare lavoro nel cinema, nel teatro, in televisione e nell'editoria.

Nel corso degli anni, ben sei libri di James Patterson sono stati trasformati in film e, proprio la scorsa settimana, Deadline ha riferito che il suo Run, Rose, Run, che è rimasto un bestseller del New York Times da quando ha debuttato a marzo , è stato scelto da Sony Pictures per essere trasformato in una pellicola.