L'attrice francese Isabelle Adjani è indagata per frode, crimine che sarebbe legato a centinaia di migliaia di dollari di spese che non sarebbero giustificate.
Ad accusarla, secondo quanto dichiarato dal quotidiano francese Liberation, è un suo ex partner in affari, Sebastian G.
Isabelle Adjani, secondo quanto dichiarato sul quotidiano francese, nel 2011 aveva assunto Sebastien come consulente per aiutarla a gestire la sua casa di produzione, Isia Films. L'uomo avrebbe dato alla star l'accesso a un conto e una carta American Express su cui ha addebitato 364.000 euro in un periodo di 13 mesi. Sebastien G. sostiene di essere stato licenziato dalla star dopo aver riottenuto la carta e averle prestato ben 157.000 euro, che non ha ricevuto indietro. Dopo aver avuto accesso ad alcune delle proprietà di Adjani legate ai suoi debuti, la star francese l'ha quindi accusato di aver compiuto degli abusi nel gestire i conti dell'azienda. Il caso era poi stato abbandonato, ma Sebastien nel 2015 ha accusato Isabelle di aver consegnato delle ricevute false per i 157.000 euro che doveva ridargli.
L'accusa coinvolge anche Mimi Marchand, a capo dell'agenzia di stampa Bestimage, che sembra abbia aiutato Isabelle a falsificare le ricevute di pagamento. Un giudice dovrà decidere se procedere con il processo e portare il caso in tribunale.
Isabelle Adjani ha recentemente recitato nel film Petra Van Kant, diretto da Francois Ozon, e in Mascarade di Nicolas Bedos.