A partire da domani, martedì 26, fino a giovedì 28 marzo il Kino di Roma (via Perugia, 34), ospita tre giovani registi italiani che incontreranno il pubblico a margine delle proiezioni dei rispettivi lavori. Domani, martedì 26 marzo la regista Cinzia Castanìa presenta, alle ore 20.30 e 22.30 - con Gianfranco Schiavone dell'ASGI - Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione - il documentario Mineo Housing (59'), viaggio nella nascita di un CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo), un itinerario tra volti, speranze e sofferenze delle 3000 persone che vi sono state rinchiuse. Mineo Housing è anche un viaggio nelle follie burocratiche del nostro paese, ma, come spiega l'autrice, non il _ "...classico film di denuncia, ma un film che lascia un respiro in cui le immagini e i suoni parlano da sé."_
Mercoledì 27 marzo Corrado Sassi sarà in sala per presentare le due proiezioni delle ore 20.30 e 22.30 del suo film d'esordio, Waves (71'), low budget movie ispirato ad un racconto del 1894 di Robert L. Stevenson, Il Riflusso della Marea, un noir avventuroso ambientato ai nostri giorni nel Mediterraneo. Il film racconta la storia di tre uomini che lasciano le coste italiane su una barca a vela alla volta del Mediterraneo orientale. Durante la navigazione i tre sono obbligati ad accogliere a bordo una donna che si getta in mare da uno yacht e che racconta all'equipaggio di essere fuggita perché vittima dei maltrattamenti di tre giocatori d'azzardo. Ma la verità sulla sua storia sarà palese solo all'arrivo su un'isola, dove ognuno cercherà di perseguire il proprio scopo nascosto.
Giovedì 28 marzo verrà quindi presentato dal regista Davide Fiorentini il documentario Il Produttore (64'), con due proiezioni alle ore 20.30 e alle 22.30. Nel 2008, Tony ha 50 anni, e decide di scrivere e di produrre un film, cercando di cambiare la propria vita, facendo leva sull'entusiasmo della gente intorno a lui. Scaltro imbonitore, cerca sponsor locali, sostiene di poter avere delle star internazionali. Ma rapidamente la troupe tecnica si rende conto di essere capitata nelle mani sbagliate. Così si ribella, e decide in segreto di non fare più il film di Tony, ma un film SU Tony, riprendendolo di nascosto, seguendolo, smascherandolo, raccontando il sogno improbabile di un uomo disperato, ma inaffondabile. Da questa esperienza nasce il documentario, che è una riflessione sul sogno, sull'illusione, sull'Italia di oggi, che prima diverte e poi si fa via via più amaro e intenso. E che ci racconta nel bene e nel male un grande personaggio: Tony Paganelli.