Nel 2017 Ashley Judd, intervistata da un giornalista della ABC News a proposito delle riprese de Il collezionista, ha confessato di aver promesso ad Harvey Weinstein che avrebbe fatto sesso con lui se il potente produttore hollywoodiano l'avesse aiutata a vincere un Oscar.
L'attrice ha fatto quella promessa, secondo quanto dichiarato, nel disperato tentativo di fuggire dalla stanza d'albergo di Weinstein, dove i due si erano incontrati per parlare del film. La Ashley era profondamente terrorizzata poiché temeva che il produttore l'avrebbe molestata o addirittura violentata.
Durante l'intervista Ashley ha raccontato che, dopo essere arrivata nella sua stanza, Weinstein l'ha spinta a fargli un massaggio e dopo le ha chiesto di guardarlo mentre faceva la doccia. La Judd continuava a rifiutare le insistenti proposte di Weinstein ma alla fine ha promesso di fare sesso con lui in cambio della preziosa statuetta e il produttore ha accettato.
L'attrice de Il Collezionista in seguito ha raccontato l'accaduto ad amici, familiari e agenti, ma all'epoca non credeva di avere il potere necessario per accusarlo. Vent'anni dopo la Judd è stata la prima attrice a parlare della sua terribile esperienza con Weinstein e questo ha aperto la strada ad una valanga di accuse da parte di altre attrici, accuse che vanno dalle molestie allo stupro.