Il cinema al tempo del terrore - Analisi sul cinema post 11 settembre è il nuovo libro di Giulio Zoppello: il cinema avrà forse perso (parzialmente) il suo impatto culturale, ma non la sua importanza nel concentrare idee e punti di vista su ciò che ci circonda.
L'autore afferma che il XXI secolo è senza ombra di dubbio il secolo del terrorismo islamico, delle guerre al terrore. Dagli attentati dell'11 settembre fino alle recenti offensive dell'ISIS, il mondo ha visto, respirato e vissuto, condizionato dal fondamentalismo islamico. "Le nostre vite sono cambiate: il nostro modo di vedere il mondo, di interpretarlo, il nostro rapporto con gli altri e le diverse culture del globo è cambiato."
Secondo Zoppello "il cinema, a modo suo, ha cercato di descriverci il mondo in cui viviamo, gli eventi che lo hanno cambiato e stravolto, ha cercato di darci una chiave di interpretazione, o forse di venderci un'altra verità? Una verità di comodo?"
Ne Il Cinema al Tempo del Terrore, è il cinema il protagonista, con le sue contraddizioni, i suoi tentativi di darci una visione della realtà che risponde a diverse finalità o esigenze. Che si sia trattato di film sulla guerra in Iraq o sui reduci, di film sulla geopolitica o altro, quel che è certo è che ci hanno sovente parlato dei diversi punti di vista e possibili chiavi di lettura sulla tremenda realtà che ha sconvolto il mondo da quel giorno di settembre a New York. In questo primo volume, l'autore categorizza, approfondisce e illustra i film, i protagonisti e i diversi significati dietro di essi, gettando uno sguardo su come la settima arte ci ha parlato del nostro tempo, del tempo del Terrore.