Iggy Pop ha svelato che fumare ragnatele è uno dei suoi originali modi utilizzati per sballarsi. L'iguana del rock, una delle icone del movimento punk, è stato ospite del The Jonathan Ross Show, e ha raccontato questa e altre curiosità sulla sua vita.
Iggy Pop, uno dei fondatori dei The Stooges, considerato tra i precursori del punk rock, ha sempre vissuto una vita di eccessi nella vita privata e sul palco, dove è stato il primo ad utilizzare lo stage diving, il tuffo sulla folla di fan. Nella sua intervista al The Jonathan Ross Show, ha voluto ricordare alcuni di questi eccessi, che lo hanno reso famoso nel mondo del rock e, come gli piace fare, ha stupito chi lo intervistava e il pubblico raccontando che nel suo passato ha fumato anche le ragnatele per sballarsi, aggiungendo con la massima naturalezza "da qualche parte devi pur cominciare".
Per perdere il controllo Iggy Pop ha utilizzato anche altri metodi come infilare la lingua in una presa elettrica, come ha raccontato Jonathan Ross , "in realtà era l'alimentatore di un trenino elettrico" ha voluto precisare il rocker. Iggy Pop, oggi ha 72 anni, e da poco è uscito il suo ultimo album intitolato Free, che contiene il brano Loves Missing è uni dei più trasmessi dalle radio specializzate.
L'icona del punk ha aggiunto di non essere affatto sorpreso di essere ancora vivo "assolutamente no" - ha detto - "e devo ringraziare la mia capacità di calcolare il rischio. Il mio psichiatra una volta mi disse che sapevo benissimo fin dove potevo spingermi e soprattutto quando era il momento di tornare indietro" aggiungendo "oggi riesco a controllarmi a 70 anni si raggiunge un'incredibile capacità di autocontrollo. Ad esempio, vai in un posto e sai esattamente quando è il momento di tornare a casa. A me succede sempre così, sono un tipo piuttosto prudente nella vita quotidiana e infatti vado sempre a letto presto".
Le sue capacità istrioniche hanno fatto di lui anche un attore: l'ultima apparizione di Iggy Pop sul grande schermo è nel recente I morti non muoiono di Jim Jarmusch.