La colonna sonora della serie I Medici, riferite a tutte le tre stagioni, è disponibile grazie a Sugar e Lux Vide. Oltre 40 composizioni che nella loro architettura orchestrale coniugano la musica colta con le sonorità dell'elettronica attraversando coraggiose rivisitazioni delle atmosfere rinascimentali. Più di tre anni di lavoro compositivo all'interno del quale Paolo Buonvino ha trasferito il suo personale senso e valore di rinascita umana e creativa. Nella tracklist anche "Renaissance" il brano nato dalla fortunata collaborazione tra il compositore e Skin per la prima stagione della serie.
I Medici è una grande coproduzione internazionale, venduta in oltre cento paesi, realizzata da LUX VIDE, in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions, Altice Group e distribuita da Beta Film. Compositore, musicista e direttore d'orchestra, Paolo Buonvino fonde le sue conoscenze classiche con la cultura e la tradizione popolare. Siciliano, classe 1968, ha cominciato a fianco di Franco Battiato per poi muovere verso la scrittura per il cinema e la televisione. Inizia tutto nel 1997, con "La piovra 8", poi arriva Gabriele Muccino con una serie di film che cambieranno il corso della sua carriera: "Ecco fatto", "Come te nessuno mai", "L'ultimo bacio", "Ricordati di me" e "Baciami ancora" e poi il film "Fathers and Daughters" con Russel Crowe e Amanda Seyfried.
Eclettico, difficilmente inquadrabile in un unico genere musicale, ha avuto una formazione aperta con studi classici affiancati anno dopo anno ad una fascinazione naturale verso pop, rock ed elettronica. Nella sua filmografia, oltre a Gabriele Muccino, ci sono molte altre partiture scritte per autori come Paolo Virzì, Michele Placido, Roberto Faenza, Costanza Quatriglio, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi. Non solo cinema italiano: l'anno scorso ha firmato lo score del film francese, "Ma mère est folle", con Fanny Ardant, e le musiche di "Les estivants" di Valeria Bruni Tedeschi.
Insieme ai suoi allievi e collaboratori Buonvino ha creato un collettivo di musicisti, il GoodLab music, che è un riferimento nella scena creativa italiana oltre che contesto di crescita nell'ambito della musica per immagini. Il collettivo vive e si arricchisce delle specificità di ogni singolo componente messe al servizio sia della progettualità del singolo che del gruppo. Un modello di lavoro contemporaneo che auspica a trasferire nella creatività una reale e profonda necessità di unione e contaminazione.