I Marvel Studios contro la legge Don't Say Gay: "Siamo per la speranza e 'inclusività"

Anche i Marvel Studios si oppongono alla legge rinominata "Don't Say Gay", e ne spiegano il motivo in un tweet sull'account ufficiale.

Anche i Marvel Studios sono tra i tanti che hanno espresso la propria contrarietà alla proposta di legge ormai rinominata Don't Say Gay, da poco approvata in Florida che non permetterebbe discussioni sull'identità e l'orientamento sessuale in alcune scuole.

La legge, chiamata ufficialmente "Parental Rights in Education", proibirebbe "lezioni di educazione sessuale e discussioni sull'orientamento sessuale o l'identità di genere da parte del personale scolastico o terze parti negli asili e nelle scuole fino alla terza elementare" come riporta anche The Indipendent "o nelle altre classi in modo che non sia appropriato all'età o allo sviluppo degli studenti come da standard statali".

Per molti, tuttavia, una tale legge è non solo poco chiara nei propri intenti, ma potrebbe causare danni alla comunità LGBTQIA+, e rendere alcuni suoi rappresentanti vittime di ulteriore discriminazione.

E tra i tanti che hanno espresso i loro dubbi e la loro contrarietà in merito vi sono anche i Marvel Studios, che su Twitter hanno pubblicato il seguente messaggio.

"Denunciamo fortemente ogni tipo di legislazione che infranga i diritti umani di base della comunità LGBTQIA+. I Marvel Studios sono per la libertà, l'inclusività e per la forza [d'animo]; e ci ergiamo orgogliosamente al fianco della comunità. Quest'oggi promettiamo di continuare il nostro impegno in qualità di alleati che promuovono valori come quello dell'uguaglianza, dell'accettazione e del rispetto".